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Chievo, Corini a 360°: "Siamo l'unica squadra di A che punta sugli Under 21"

Chievo, Corini a 360°: "Siamo l'unica squadra di A che punta sugli Under 21"
lunedì 15 settembre 2014, 09:482014
di Raimondo De Magistris

Eugenio Corini, allenatore del Chievo Verona, ai microfoni di Radio Uno ha commentato l'impresa al San Paolo contro il Napoli. La squadra scaligera s'è imposta 1-0 grazie a una rete di Maxi Lopez: "La pressione del Napoli è stata importante, noi avevamo molto timore nei primi 25 minuti ma più passavano i minuti e più prendevamo coraggio. Abbiamo iniziato a contrattaccare già nel primo tempo. E' stata determinante la parata sul penalty calciato da Higuain, ma quando si vince in certi stadi ci vuole sempre una grande prestazione del portiere, un po' di buona sorte e tanto coraggio".

Bardi protagonista assoluto.
"E' un ragazzo su cui abbiamo puntato molto, ha bisogno di continuità. Si dice tanto di puntare sui giovani, ma siamo l'unica squadra di Serie A che fa giocare titolari due Under 21: Bardi e Biraghi. Ieri il nostro portiere ha vissuto una giornata importante. Nello spogliatoio mi sono complimentato con lui e gli ho detto che questo è solo l'inizio".

Che tipo di Napoli ha visto? E' una squadra in difficoltà?
"Nella prima giornata ha vinto a Genova col Genoa che ieri ha pareggiato a Firenze. Ieri siamo stati bravi a rimanere in gara dopo la prima mezz'ora, il Napoli ha tutte le carte in regola per essere protagonista. C'è un po' di delusione dopo l'esclusione dalla Champions, ma sono stati acquistati giocatori funzionali al progetto. E' chiaro che se la Juve e la Roma ripeteranno il campionato dello scorso anno per i partenopei sarà difficile, ma ci sono pure loro. Non ci dimentichiamo anche di Inter e Fiorentina: sarà un campionato molto equilibrato".

Benitez non ti sembra troppo bloccato sulle sue idee?
"Il suo è uno schema di gioco molto offensivo e tante volte hanno il controllo del gioco. Se riesci a difendere bene e a non farti schiacciare troppo in contrattacco puoi far male alla loro difesa. Questo è un aspetto importante di cui avevo già parlato ai miei ragazzi la scorsa settimana".

Questo Chievo è diverso da quello degli anni scorsi. C'è una strategia nuova?
"Io sono subentrato due volte al Chievo, sia due anni fa che nella passata stagione. A gennaio è difficile fare operazioni di un certo tipo e quest'anno la mia volontà è stata quella di costruire una squadra di un certo livello e di alzare il livello medio della squadra. La difficoltà negli ultimi due mesi è stata quella di integrare 15 innesti nuovi, se lavoreremo al meglio ci toglieremo delle soddisfazioni. Non dimentico nemmeno chi è in panchina, tutti sono importanti per questo progetto".

Maxi Lopez in occasione del gol ha dimostrato di essere un attaccante moderno. E' un valore aggiunto per voi?
"Credo tantissimo in lui. E' un ragazzo con un grande spessore umano. Durante la carriera ci sta di attraversare momenti di difficoltà, ma ha tutto per confermare di essere un campione. Deve lavorare anche sulla fase di non possesso e ieri su due giocate ha dimostrato di essere un attaccante vero".

Che differenza hai rilevato tra Juve e Napoli?
"Sono due sistemi di gioco diversi, la Juventus nonostante il cambio di modulo continua ad adottare il 3-5-2".

La presenza di Maxi Lopez impedirà a Paloschi di svilupparsi definitivamente?
"No, penso possano giocare anche in coppia. Abbiamo innalzato la qualità media e questo a volte porta a escludere anche giocatori che hanno tutta la nostra fiducia. Questo modulo lo sta penalizzando, ma questa è una scelta solo tattica. Avrà un ruolo importante nella nostra squadra anche quest'anno".