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Chievo, squadra che convince non si cambia. A meno di offerte da sogno

Chievo, squadra che convince non si cambia. A meno di offerte da sognoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 6 gennaio 2017, 08:002017
di Marco Conterio

La filosofia è da sempre vincente e il Chievo Verona ha deciso, da tempo, di sposarla a pieno. Perché smembrare e rivoluzionare un'intelaiatura che funziona, che viaggia che è una meraviglia? D'estate, il ds Nember in concerto con il presidente Campedelli e col tecnico Maran, decisero di non far partire i pezzi pregiati. Tutti insieme, ancora una volta, a Veronello. Per proseguire sulla strada che definir sorpresa è oramai improprio ma per dare ancora certezze al presente e al futuro del Chievo. Così sarà anche in questo gennaio, a meno di offerte irrinunciabili. Evidentemente non è ancora arrivata quella giusta per Valter Birsa dalla Cina, dalla Roma o dal Torino per Lucas Castro e anche per Ivan Radovanovic stanno suonando sirene importanti. Certo, Nember si sta già muovendo per evitare di restare nel caso scoperto, con Grassi che è sempre attenzionato per il centrocampo, con Mounier nel mirino per la trequarti.

Però la rosa non dovrebbe subire scossoni. E se davanti partirà Floro Flores, magari in cerca di una nuova sfida, l'idea della società è di andare avanti con Inglese, Meggiorini, col sempreverde Pellissier e con una scommessa. Con un giovane, che arrivi dall'Italia o dall'estero, così come per il ruolo di terzino sinistro con Costa oramai alla Spal. Un big presupporrebbe altre partenze e allora, visto che la rosa funziona, meglio puntare su uno che possa prendere poi l'eredità di una retroguardia sì matura ma pur sempre la terza della Serie A. Una filosofia giusta. I numeri lo dimostrano e smentiscono ancor di più la parola sorpresa.