Cinque vittorie e un pareggio. Sperando che non sia un fuoco di paglia
L'avventura delle italiane in Europa è iniziata nel migliore dei modi. Cinque vittorie e un pareggio in sei gare sono un bottino importantissimo che nessun altro paese può vantare dopo 90 minuti. In Spagna, infatti, sono iniziati i processi all'Atletico Madrid dopo il ko sul campo dell'Olympiacos. In Inghilterra fanno discutere le prestazioni delle londinesi in Champions, mentre francesi e tedesche hanno steccato in Europa League.
Le compagini di Serie A sono le uniche che hanno chiuso la prima tornata senza alcun ko, una partenza sprint iniziata martedì sera con la sfida dello Juventus Stadium. I bianconeri guidati da Max Allegri contro i campioni di Svezia del Malmö hanno mostrato pazienza e perseveranza trovando la via della vittoria grazie alla doppietta di Carlos Tevez, l'apache tornato a raccogliere risultati e gol anche in Champions dopo quasi duemila giorni. Decisamente più plateale e sonora la vittoria della Roma. Manita a un CSKA Mosca troppo brutto per essere vero per festeggiare il ritorno nella massima competizione europea e mandare un messaggio chiaro sia al City che al Bayern.
Gioie e trionfi anche in Europa League. In quel di Kiev l'Inter ha confermato di avere una difesa pressoché blindata e ha trovato il gol nella ripresa con Danilo D'Ambrosio. Tutto facile per la Fiorentina contro il Guingamp: i viola hanno messo a segno tre gol e spazzato via tutte le critiche degli ultimi giorni. Stessa operazione è accaduta al San Paolo di Napoli davanti a 15mila spettatori. Sotto di un gol, la squadra di Benitez ha ribaltato il risultato grazie al penalty trasformato da Higuain e a un superbo Mertens, autore di una doppietta.
Chiusura col Torino, l'unica italiana che non ha conquistato i tre punti, ma anche quella attesa dall'impegno sulla carta più complesso.
Le altre, infatti, partivano tutte favorite e hanno rispettato il pronostico. Una formalità tutt'altro che scontata. La speranza è che non si tratti solo di un fuoco di paglia.