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Compleanno con tre giorni di ritardo. E forse è meglio così

Compleanno con tre giorni di ritardo. E forse è meglio cosìTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 1 ottobre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Non si può proprio dire che il compleanno di Francesco Totti non sia stato felice. Perché, al di là di una sostituzione che non gli ha fatto godere appieno la vittoria con il Verona (poiché i due gol sono poi arrivati quando era già uscito dal campo con conseguente ovazione) i tre punti sono stati raccolti lo stesso. E poi perché, come faceva notare il Manchester City ieri, su Twitter, il Capitano non aveva mai segnato in Inghilterra nella sua straordinaria carriera. A trentotto (anzi, trenTotti) anni c'è sempre tempo per una prima volta, pure per un calciatore fenomenale come il Pupone, capace di attraversare due decenni con una fascia da capitano al braccio. Lo spiegava ieri la Roma, in risposta al tweet dei Citizens, che prima o poi sarebbe capitato: è successo nella città dove la sua Lupa ha avuto la sconfitta più dura, quel 7-1 in un quarto di finale contro lo United di Ferguson che viene ricordato più o meno a ogni rassegna continentale giallorossa.
Ecco, il regalo di compleanno è arrivato con tre giorni di ritardo.

Forse si poteva fare anche di più, perché la partita con il Manchester City è stato un fantastico spot per il calcio. E questa squadra, come il Borussia Dortmund di due anni fa o come l'Atletico Madrid della stagione scorsa, appare costruita per essere una trascinante underdog, una sfavorita di lusso che poi arriva fino in fondo. Forse è ancora presto per dirlo, ma i cinque gol al CSKA Mosca sono stato un campanello d'allarme. E la gara di ieri non ha fatto altro che confermare la tendenza e l'impressione già data nell'esordio del girone. E non è detto che il Bayern Monaco non possa pagare dazio, al prossimo giro.