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Comprare, valorizzare e rivendere: Napoli-Benfica, stessa scuola di pensiero

Comprare, valorizzare e rivendere: Napoli-Benfica, stessa scuola di pensieroTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 28 settembre 2016, 08:152016
di Giacomo Iacobellis

Comprare, valorizzare e rivendere a suon di milioni. Napoli e Benfica, negli ultimi anni, hanno seguito più o meno la stessa scuola di pensiero. Higuain e Renato Sanches, d'altronde, sono solamente gli ultimi campioni grazie ai quali le avversarie di stasera in Champions sono riuscite a realizzare plusvalenze record. Insieme al giovane centrocampista passato al Bayern per 35 milioni di euro, quest'estate gli encarnados hanno salutato anche Nicolas Gaitan, trasferitosi all'Atletico Madrid per 25 milioni. La stagione prima era toccato a Rodrigo, André Gomes e Joao Cancelo, ceduti al Valencia per 65 milioni complessivi, senza dimenticare Ivan Cavaleiro, approdato al Monaco per 15 milioni. Il trend non cambia anche se andiamo più indietro negli anni, quando a rimpolpare le finanze del club erano stati i vari Alex Witsel (allo Zenit per 40 milioni), Di Maria (al Real Madrid per 33 milioni), Fabio Coentrao (al Real Madrid per 30 milioni), Lazar Markovic (al Liverpool per 25 milioni), David Luiz (al Chelsea per 25 milioni), Enzo Perez (al Valencia per 25 milioni), Nemanja Matic e Ramires (al Chelsea rispettivamente per 25 e 22 milioni).

Incassi pazzeschi, che hanno permesso al Benfica di rilanciare ogni anno, tanto sul mercato in entrata quanto in termini di ambizioni. Con una piccola differenza di fondo rispetto al Napoli, visto che tanti dei propri talenti venduti a peso d'oro i portoghesi se li sono costruiti in casa. Presto la stessa sorte potrebbe spettare a Jonas, Lindelof e Semedo, ma in casa Benfica non c'è alcuna preoccupazione. Comprare, valorizzare e rivendere, ma soprattutto programmare: filosofia che vince non si cambia. E i risultati più recenti, in effetti, danno sicuramente ragione alle Aquile: tre campionati, due Taça da Liga, una Taça de Portugal e una Supertaça Cândido de Oliveira negli ultimi tre anni.