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Contro il Torino sarà decisiva, tra 40 ore De Boer conoscerà il proprio futuro

Contro il Torino sarà decisiva, tra 40 ore De Boer conoscerà il proprio futuro
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 25 ottobre 2016, 07:002016
di Francesco Fontana

Conferenza stampa pre-match programmata alle ore 13.00 al centro sportivo 'Angelo Moratti'. Con i dettagli del consueto appuntamento con la stampa nel giorno della vigilia, l'Inter (almeno per il momento) ha così confermato il proprio tecnico Frank de Boer, dopo essere stato a un centimetro dall'addio nelle ore successive al deludente ko di domenica contro l'Atalanta. Sarà questo il suo ultimo face to face con i giornalisti in quel di Appiano Gentile?

Ancora 40 ore circa e si saprà qualcosa di più. Molto di più, tutto probabilmente. Perché la sfida di domani sera contro il Torino sarà l'ultima occasione per il classe '70 di Hoorn per mantenersi aggrappato alla panchina nerazzurra, anche se non è addirittura da escludere un 'arrivederci e grazie' anche in caso di successo, ovviamente 'zoppicante'. Stesso discorso per il pareggio, troppo poco per uscire da un momento di crisi, così definito proprio da lui stesso.

In caso di benservito, chi potrebbe quindi raccogliere l'eredità del tecnico ex Ajax? Molto, se non tutto, dipenderà dalle idee del club di Corso Vittorio in vista del prossima stagione. Inutile nascondere che Javier Zanetti sta lavorando (e non da ora) per portare a Milano Diego Pablo Simeone, che di recente ha accorciato il proprio accordo con l'Atletico Madrid, ora valido fino al giugno 2018 (2020 l'iniziale scadenza). Questo il vero, grande obiettivo della società, e sarebbe pertanto rischioso scegliere una guida da progetto solamente per 'traghettare' la squadra fino al termine della stagione in corso.

Pertanto permangono le opzioni italiane Stefano Pioli, Andrea Mandorlini, Francesco Guidolin e Giovanni De Biasi (più lontano in quanto in piena corsa nelle qualificazioni Mondiali con l'Albania), con l'idea Laurent Blanc da non scartare a priori. Attenzione poi a Leonardo, al quale potrebbe essere proposto un incarico da tecnico fino a giugno con una poltrona dirigenziale già sistemata in centro Milano sulla quale accomodarsi a partire dal prossimo luglio (magari per coordinare il mercato proprio insieme al Cholo).

Ed è proprio quest'ultimo lo scenario ideale nella mente del già citato Pupi, oltre che di Massimo Moratti, ufficialmente out dalla società ma che, dal punto di vista decisionale, conserva ancora parecchio credito da parte di Suning Holdings Group. Scenario ideale, quindi. Probabilmente anche per il pubblico interista, anch'esso in trepidante attesa di capire il destino di FdB.

Un destino che sarà noto domani, dopo il match al cospetto di un Sinisa Mihajlovic che sogna lo 'sgambetto' da ex. Proprio alla squadra alla quale è stato accostato in tantissime circostanze in passato, ma che ha solamente sfiorato. Per restare in sella, l'olandese dovrà quindi avere la meglio su un Toro in piena salute, altrimenti la sua avventura sarebbe già ai titoli di coda. Ancora 40 ore e tutto sarà più chiaro. In un senso o nell'altro.