Coppa d'Africa, il Burkina Faso: alla caccia di un altro miracolo

Dopo oltre 30 anni di scarse partecipazioni, appena una dal 1957 al 1994, il Burkina Faso nell'ultimo ventennio è stata quasi sempre presente alla Coppa d'Africa mancando la qualificazione solo nel 2006 e nel 2008, arrivando in ben due occasioni anche in fondo alla competizione con un quarto posto nel 1998 e un secondo storico posto nel 2013 quando fu la Nigeria a infrangere i sogni dei burkinabé. Non poco per uno stato che solo nel 1984 ha preso questo nome abbandonando quello di Alto Volta dato dai colonizzatori francesi, una scelta – fatta dall'allora presidente Thomas Sankara - per sancire il distacco dagli antichi padroni e iniziare un processo di riforme sociali nel segno di quell'internazionalismo terzomondista e anti imperialista che aveva nella Cuba di Fidel Castro la propria stella polare e bloccato dalla reazione dei vecchi e nuovi padroni con l'omicidio dello stesso Sankara avvenuto nell'87. Tornando al calcio a guidare la squadra nella competizione continentale c'è il portoghese Paulo Duarte, ex bandiera dell'Uniao Leiria, che già aveva guidato il Burkina Faso dal 2008 al 2012. Un tecnico che punta sul gioco offensivo con il suo 4-2-3-1 che punta a esaltare le qualità di una squadra che ha tanti elementi sparsi per l'Europa.

LA STELLA: Senza dubbio il giocatore più noto dei burkinabé è il mediano Charles Kaboré che può vantare oltre 130 presenze con l'Olympique Marsiglia con cui ha conquistato un titolo di Francia, tre Coppa di Lega e due Supercoppa di Francia prima di trasferirsi a Krasnodar e vestire le maglie dei due club della città russa. Attualmente milita nei neroverdi del FC Krasnodar. Gli altri giocatori di spicco sono Abdou Traoré del Karabikspor e Jonathan Pitroipa ora all'Al-Nasr e sopratutto Alain Traoré del Lorient, il più prolifico attaccante nella storia del Burkina Faso con 40 reti.

IL TALENTO: Un altro Traoré è invece il miglior prospetto in ottica futura. Parliamo di Bertrand Traoré ala destra classe '95 dell'Ajax che può agire anche da seconda punta autore in questa stagione di cinque reti e quattro assist in 19 presenze al primo anno coi Lancieri dopo aver mostrato le sue qualità negli anni passati con il Vitesse (51 partite, 20 reti e 7 assist). Un calciatore controllato dal Chelsea, che ne detiene il cartellino, e su cui i londinesi potrebbero puntare in futuro se continuerà nel suo percorso di crescita in Eredivisie. Altro calciatore da tenere d'occhio è Cyrille Bayala, ala destra classe '96 dello Sheriff Tiraspol che potrebbe mettersi in luce in Coppa per puntare al salto in un campionato più prestigioso in estate.