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Correa, 10 milioni di dollari che la Samp non pagherà

Correa, 10 milioni di dollari che la Samp non pagheràTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 17 dicembre 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

In Argentina lo definiscono il nuovo Pastore. Lo sarà anche in Italia. Perché Joaquin Correa, trequartista classe 1994 che arriva dall'Estudiantes, prenderà il posto, almeno virtualmente, dei vari Ortega e Matute che negli anni passati - più nei novanta - sono transitati almeno temporalmente alla Sampdoria. Correa ha la stessa fama dei suoi predecessori, perché ha eleganza e tecnica, un discreto feeling con il gol, non dovrà far rimpiangere il partente Gabbiadini, oramai destinato a Napoli.
Sarà il nuovo Pastore per un altro motivo. Non sarà tutto della Sampdoria. Sportivamente sì, causa comproprietà abolite e triangolazioni con terzi club che non ci saranno, ma arriverà tramite una Third Part Ownership, praticamente con un fondo d'investimento che aiuterà la Sampdoria ad acquistare il giocatore, salvo poi prenderci una percentuale in caso di rivendita. Percentuale che l'Estudiantes già ha, perché in caso di cessione superiore ai 12 milioni da parte dei blucerchiati, riuscirà a prendere un 5%.


La pratica non è bella da vedere, e lo si è appurato pure con Falcao. Dopo la cessione di Aguero, l'Atletico Madrid punta sul colombiano, pagandolo 18 milioni. E gli altri 22? Li ha messi un fondo di investimento, perché i Colchoneros versavano in cattive acque - finanziariamente parlando - e di fatto si sono affidati a una terza parte per potere acquistare il sostituto del Kun. Che ha fatto benissimo, è stato venduto per 60 milioni al Monaco, di fatto con 20 milioni di attivo: peccato che 15 entrino nelle casse del fondo d'investimento Doyen e del giocatore, e solo il resto spartito tra il club e il fisco spagnolo. Falcao è dunque costato poco, ma l'Atletico ci ha guadagnato in altrettanta misura, nonostante un gran campionato e l'Europa League vinta da protagonista.
Più o meno quanto successo al Palermo con Pastore, con Simonian che manteneva una parte del cartellino (la metà) e che poi intascò parte dei soldi - meno del 50% totale causa denuncia del presidente palermitano - nel momento del trasferimento al Paris Saint Germain per 42 milioni di euro.
Insomma, la Sampdoria - anche in base alle percentuali stipulate - spenderà solo parte dell'ammontare di dieci milioni di dollari, e in cambio avrà una percentuale dei diritti economici del giocatore. Chissà quale...