Cosa va, Fiorentina: Sousa, la fase difensiva e il turn over in attacco
Fiorentina prima in classifica e una città intera che sogna. Le prime sette giornate di campionato hanno dato questo verdetto: la squadra di Sousa ha vinto sei gare perdendone una sola e alla seconda sosta stagionale per gli impegni delle Nazionali guarda tutte le altre squadre dall'alto. Alla base dei successi viola c'è sicuramente il lavoro di Paulo Sousa che ha saputo migliorare una squadra che già aveva fatto molto bene sotto la guida di Vincenzo Montella. Per prima cosa il tecnico portoghese ha dato la sua impronta per quel che riguarda la fase difensiva. Sono soltanto quattro i gol subiti da Tatarusanu in questo avvio di campionato, dei quali tre incassati alla seconda giornata contro il Torino, e uno nella sfida di San Siro contro l'Inter a risultato ormai acquisito.
In ben cinque occasioni il portiere rumeno ha chiuso la sua partita senza mai raccogliere la palla alle sue spalle e questo è un aspetto da non sottovalutare, perché molto spesso le squadre che subiscono meno sono quelle che alla fine arrivano più in alto in classifica. Non solo difesa in casa Fiorentina però, visto che anche in attacco tutto funziona alla perfezione, a cominciare dall'inevitabile turn over. Khouma El Babacar e Nikola Kalinic si stanno infatti alternando senza far sentire l'uno la mancanza dell'altro: sono sei le reti messe a segno dalla coppia viola con i vari Bernardeschi, Ilicic, Rebic e Blaszczykowski che si stanno comportando benissimo. Senza dimenticare Borja Valero, Marcos Alonso, Milan Badelj e Matias Vecino, per una squadra che sembra non avere punti deboli.