Curiosità dalla Liga - Cristiano Ronaldo sfonda quota 200 gol con il Real

Cristiano Ronaldo continua a macinare record su record, evidentemente per non essere da meno rispetto al rivale blaugrana Lionel Messi. Se ancora fossero rimasti dei dubbi, sabato sera sono spariti del tutto: il fuoriclasse portoghese è l'unico giocatore di cui questo Real Madrid non può fare a meno, l'unico che sembra dare ancora tutto in campo nonostante lo spogliatoio sia ormai tutto avverso al tecnico José Mourinho. Le due reti messe a segno dall'ex Manchester United contro il Valladolid hanno permesso al fuoriclasse portoghese di raggiungere la fatidica quota 200 gol in maglia merengue. Cifra già di per sé impressionante, che lo diventa ancora di più se si va a guardare il numero di partite nelle quali sono stati messi a segno: 196 le gare giocate per una media di 1,02 gol a partita. Già solo guardando i numeri di questa stagione si nota un numero di gol superiori alle presenze: 53 in 52 partite, 33 in Liga dove però viaggia a 12 reti di distanza dall'ormai sicuro Pichichi Leo Messi.

Cristiano Ronaldo quest'anno ha segnato praticamente ovunque: al Camp Nou, all'Amsterdam Arena, al Westfalenstadion e all'Old Trafford, negli ottavi, nei quarti e nella sfortunata doppia semifinale di Champions League contro il Borussia Dortmund. Dei 200 gol merengues, 146 sono stati messi a segno nella Liga, 35 in Champions, 16 in Copadel Rey e 3 in Supercoppa. Ben 37 le doppiette, 18 le triplette, mentre in due occasioni ha messo a segno ben quattro gol. Visti anche i numeri abbastanza miseri degli altri attaccanti merengues (13 reti Higuain, 9 Benzema), c'è da credere che in casa Real faranno di tutto per accontentare le richieste contrattuali del portoghese e blindarlo quanto più a lungo possibile.

Intanto ieri sera il Barcellona ha "rischiato" di laurearsi Campione di Spagna senza nemmeno scendere in campo. Il Real Madrid ha infatti anticipato il turno di Liga con il Malaga così come l'Atletico ha anticipato quello con il Celta Vigo, in modo che le due madrilene "liberassero" il calendario in vista della finale di Copa del Rey. Se la formazione merengues avesse perso o pareggiato contro gli andalusi, infatti, il Barcellona sarebbe stato campione senza nemmeno scendere in campo. Questo scenario non si è verificato, per cui è probabile che i blaugrana sollevino il titolo domenica contro l'Atletico Madrid.