Da Cagliari a Dortmund: a novembre lo svincolato va di moda

Nessun arrangiamento o soluzione fatta in casa. Nessun giocatore adattato in un altro ruolo o approvvigionamento dal settore giovanile. Questo mese di novembre è stato una risposta decisa a chi non è ancora del tutto convinto del fatto che il mercato, ormai, non abbia più limiti temporali. Il riferimento non è solo allo scouting o ai sondaggi, ma alla definizione di trattative per risolvere emergenze con effetto immediato. Il riferimento, ovviamente, è al mercato degli svincolati che con l'inizio di novembre ha avuto un vero e proprio exploit.

Partiamo dall'ultima trattativa definita: Manuel Friedrich al Borussia Dortmund. La risposta del club vice-campione d'Europa al doppio infortunio di Subotic e Hummels che nel giro di pochi giorni ha messo a pezzi la difesa. La squadra di Klopp è già in una fase decisiva della stagione, in quattro giorni affronterà il Bayern e, soprattutto, il Napoli in una partita che deciderà molto del destino europeo di entrambe le formazioni.
Proprio il club partenopeo meno di due settimane prima aveva risolto nello stesso modo un'emergenza simile. Prima l'infortunio di Zuniga, poi quello di Mesto hanno spinto Aurelio De Laurentiis a pescara a mani basse dal mercato francese e a ingaggiare il terzino destro Anthony Reveillere, giocatore del Lione dal 2003 al 2013.

Di emergenze, però, ce ne sono di vario tipo, a Padova il problema sono i pochi gol segnati dalla squadra nella prima parte di stagione. Con nove reti in 13 gare l'attacco biancoscudato è il peggiore della Serie B e, per questo motivo, la società ha annunciato l'ingaggio di Tommaso Rocchi, attaccante ex Lazio e Inter. Il centravanti di Venezia sabato scorso ha assistito solo dalla panchina all'ennesimo 0-0 (contro il Brescia), ma già dalla trasferta di Bari sarà lui a guidare un reparto in evidente difficoltà.
Facilmente intuibili anche le motivazioni che hanno spinto il Cagliari ad annunciare due giorni fa l'ingaggio di Antonio Adan, portiere classe '87 svincolato da giugno dopo una vita trascorsa al Real Madrid. Con Agazzi, infatti, non ci sono margini per rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Parti troppo distanti e addio possibile già a gennaio hanno spinto il club a puntare su un nuovo portiere fin da subito. Altro che mercato chiuso...