Da Conte a Montella, i sassolini dei mister: messaggi al mercato dei club

I sassolini dei mister. "Voglio parlare con la società, per confrontarmi e chiarirmi". Così Antonio Conte, in un messaggio chiaro e netto alla Juventus. Due Scudetti, anticipando il progetto, è il miracolo del mister bianconero che ha steso l'Italia con due titoli consecutivi. Quel che sarà, però, dipende dal progetto, dal mercato. Conte, per esser motivato, convinto e deciso, vuole una Juventus che possa esser competitiva anche in Europa, in Champions League, ma per farlo servirà investire su calciatori importantissimi, di livello mondiale. Poi, quelli di Vincenzo Montella. "Ancora non so quale sarà il mio futuro; devo parlare con la presidenza per metterlo a punto, ma ci sono tutti i presupposti per restare".

Chiaro. Presupposti, basi. I 'non lo so' potrebbero non regalare certezze, ma in entrambi i casi paiono dei segnali alle rispettive società. Conte e Montella sono due aziendalisti doc, ma vogliono che il progetto faccia eco con le loro ambizioni. Crescere significa non solo metter semi per piante che verranno, ma anche spendere per l'immediato, per i campioni. Per i giocatori pronti, insomma, l'Higuain o Ibrahimovic di turno per la Juventus, il Negredo o l'Osvaldo per la Fiorentina. Sono i sassolini dei mister dell'anno, i messaggi dritti al cuore delle loro società.