Da Conte a Ventura: Eder una certezza anche per il nuovo ct
Eder ha esordito con la casacca della Nazionale esattamente due anni fa. A Sofia, in una gara valida per la qualificazione a Euro 2016, l'attaccante italo-brasiliano scese per la prima volta in campo con l'Italia e subito andò a segno in una gara contro la Bulgaria che si concluse col risultato di 2-2.
Da allora, la sua presenza tra le fila azzurre ha sempre fatto discutere. E spesso torcere il naso. Per la solita polemica che accompagna gli oriundi e perché l'attaccante dell'Inter non è mai sembrato giocatore in grado di cambiare le sorti di questa squadra.
Eppure, Conte non ha mai rinunciato a lui. In coppa con Pellè, l'attaccante classe '86 ha disputato in Francia un Europeo da protagonista giocando quattro gare su cinque e realizzando anche un gol contro la Svezia.
Nulla di trascendentale, ma nemmeno tra i peggiori.
A Eder va dato atto di portare con sé una polivalenza che hanno pochi altri attaccanti nel giro di questa Nazionale. Lo sa bene anche Ventura che, nonostante la rivoluzione operata nell'ultimo anno, ha deciso di non voler fare a meno di lui e di lanciarlo stasera contro l'Olanda dal 1' al fianco di Immobile. Un attestato di stima che Eder ha sfruttato col suo quarto gol in Nazionale, un bel destro a incrociare finito alle spalle di Zoet che ha riportato alla ribalta l'italo-brasiliano. Un comprimario a cui nemmeno Ventura vuole rinunciare.