Da Ganz a Silvestre. Poi West, Seedorf, Coco, Pirlo: Milan e Inter, quanti affari

Da una sponda all'altra del Naviglio. Il mercato di Inter e Milan ha vissuto spesso di affari incrociati, intrecciati, con Matias Silvestre ultima richiesta dei rossoneri ai cugini nerazzurri. Una vita di mercato vissuta in simbiosi, dove l'esigenza dell'uno spesso è collimata con l'esigenza dell'altro. Pacchi e sorprese annesse. Giampaolo Pazzini per Antonio Cassano è stato l'ultimo grande scambio: per chi pensava che l'Inter avesse guadagnato incredibilmente dall'affare, il campo ha poi raccontato un altro verdetto. Nel 1997, Maurizio Ganz è uno dei capostipite dei passaggi sulle sponde del Naviglio. 'El segna semper lu". Con l'Inter sì, col Milan no. Da Francesco Moriero ceduto all'Inter per 'ripagare' il Milan del 'torto' Andrè Cruz, strappato ai nerazzurri dal Napoli quando pareva ad un passo con la firma, passano due anni per vedere Taribo West vestire il rossonero. Con pochi risultati felici, in verità, mentre il colpo epocale lo mette a segno il Milan prendendo il ventiduenne Andrea Pirlo, reinventato regista da Ancelotti.

Drazen Brcic, all'Inter, sua squadra del cuore, mai sarà ricordato; Christian Brocchi, invece, col Milan vince pure una Champions. Un affare, visto che dopo lo Scudetto rossonero, in nerazzurro non si ripete certo Andres Guglielminpietro. Altro affarone milanista: via Francesco Coco, meteora poi all'Inter, dentro Clarence Seedorf. Di poco conto lo scambio Dario Simic-Umit Davala, visto che il turco vola subito al Galatasaray, il ruolo di uomo di passaggio tocca anche a Cyril Domoraud: scambiato con Thomas Helveg, il Milan lo gira subito dopo un'amichevole al Monaco. Christian Vieri, eroe all'Inter, al Milan lascia poche tracce di sè in soli sei mesi, lo stesso dicasi per Amantino Mancini. Sulley Muntari, tra gli uomini b-side del triplete dell'Inter, passa al Milan nel 2012, la lista dei calciatori scambiati s'interrompe qui ma non quella di coloro che hanno vestito entrambe le maglie negli ultimi anni. Come Ronaldo, campione nerazzurro, ex Fenomeno in rossonero. Fino a ieri, fino a Matias Silvestre. Chissà che, dall'altra parte, non arrivi una chiamata per Antonio Nocerino...