Da Honda a Vidic: i parametri zero promossi e bocciati
Tu chiamale, se vuoi, occasioni. Ne sa qualcosa il Milan, che ormai da diverse campagne acquisti si affida ai colpi a parametro zero. Ne aveva parlato qualche giorno fa Silvio Berlusconi, presidente del club rossonero, a dire il vero con qualche riserva. "Quando si parla di parametri zero bisogna ricordare che comportano stipendi molto elevati". Il riferimento era ad Alex, Menez e Honda. Tre acquisti mica da nulla, visto come stanno andando le cose. Il trequartista giapponese guida insieme a Callejon e Tevez la classifica marcatori del campionato con sei centri, mentre il compagno di squadra francese ne ha collezionati tre da falso nueve. Senza dimenticare Alex. il difensore ex PSG ha una marcia in più rispetto ai colleghi di reparto in squadra. Il bilancio al Milan dei parametri zero al Milan è più che positivo, dunque. Lo stesso discorso possiamo farlo anche per la Lazio, che quest'estate ha affidato l'attacco a Filip Djordjevic.
L'ex attaccante del Nantes ha per adesso timbrato cinque volte il cartellino. C'è però chi non ha usufruito a pieno dei parametri zero. Vedi l'Inter per quanto riguarda Vidic. Il difensore, ex capitano del Manchester United, era arrivato alla Pinetina con l'intenzione di trasmettere all'inesperto e giovane gruppo nerazzurro esperienza e mentalità vincente. Attese disilluse al momento; Vidic tarda ad adattarsi e il numero degli errori in difesa superano quelli delle buone cose fatte. Sempre dalla Premier League, questa estate è arrivato un altro parametro zero. Si tratta di Ashley Cole, ex Chelsea, adesso in forza alla Roma. Anche in questo caso il bilancio non può definirsi positivo, tanto che si parla di addio già a gennaio. Sempre alla Roma è finito Seydou Keita. Ex Barcellona, è arrivato a costo zero dopo l'esperienza al Valencia e nella Capitale sponda giallorossa ha stupito un po' tutti per professionalità, qualità ed esperienza.