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Dagli errori di Carrizo ai cambi errati: Inter, una disfatta annunciata

Dagli errori di Carrizo ai cambi errati: Inter, una disfatta annunciataTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 13 marzo 2015, 08:002015
di Alessandra Stefanelli

Una disfatta, forse annunciata. Si è conclusa con un netto 3-1 la gara tra Wolfsburg e Inter, risultato che se non decide ancora il passaggio del turno comunque dà un forte indirizzo su chi sarà la squadra ad accedere ai quarti di finale di Europa League. Un risultato pesante da recuperare a San Siro, anche perché questa Inter sembra in grado di segnare due gol ma non sembra assolutamente capace di mantenere la propria porta inviolata. Sono tanti gli aspetti oscuri da sviscerare in una prestazione come quella dei nerazzurri. A cominciare dalle scelte di formazione. Se, infatti, Mancini si affida per larga parte ai titolari (con l'assenza forzata di Brozovic), appare inspiegabile la scelta di schierare tra i pali il secondo portiere Juan Pablo Carrizo in una competizione che rappresenta(va?), almeno in linea teorica, il primo obiettivo stagionale per la formazione nerazzurra. L'ex Lazio non è mai stato esente da errori nella sua carriera e anche ieri ha inciso in negativo in tutti e tre i gol (clamoroso, in particolare, l'errore sul secondo).

L'altro errore da sottolineare è legato ai cambi: al 58' Mancini prova a gestire l'1-1, sostituendo un centrocampista (Hernanes) con un difensore (Vidic). Ed è proprio lì che la squadra comincia a disunirsi e ad arretrare il proprio baricentro, commettendo poi gli errori che hanno caratterizzato la disfatta. Il 3-1 finale non è certamente fotografia di un dominio schiacciante da parte dei tedeschi, anzi. L'Inter ha avuto le sue occasioni per raddoppiare prima e per pareggiare poi, salvo regalare in maniera a dir poco 'naif' la vittoria agli avversari.

A questo punto servirà una vera e propria impresa ai nerazzurri al ritorno. Un'impresa certamente non impossibile (dietro la formazione tedesca sembra tutto tranne che impenetrabile), ma molto complicata, non fosse altro che per l'incapacità dei nerazzurri di mantenere la propria porta inviolata. Quel che è certo è che l'Europa League rappresenta(va?) l'ultima possibilità di sperare nella Champions League. Impresa difficile, ma provarci diventa un obbligo.