Dall'addio scontato alle parole al miele: Guarin ora sposa il nerazzurro

Fredy Guarin, sempre lui. Che giochi o che resti ai margini della squadra, che sia sul punto di partire o che resti più o meno controvoglia, il centrocampista colombiano catalizza su di sé da ormai un anno abbondante l'attenzione dei tifosi, della stampa e dello staff tecnico. Dopo essere stato a un passo dall'addio a gennaio, anche a giugno Guarin ha visto sfumare sulla sirena ogni chance di lasciare la Pinetina. E la telenovela dovrebbe essere ormai giunta all'ultima puntata. Ci ha pensato lo stesso calciatore con un messaggio affidato ai suoi social network a chiarire di essere rimasto in nerazzurro con grande motivazione: "Sono molto felice di continuare a indossare questa maglia". Parole chiare, difficilmente equivocabili, indice di un calciatore intenzionato a lottare per conquistarsi un posto in squadra. E anche le parole di Marcelo Ferreyra, il suo agente, sembrano chiudere all'addio: "Guarin non cerca squadra: all'Inter è felice, come sempre. E il suo futuro è nerazzurro".

E così Walter Mazzarri si ritrova a dover fare i conti con un'insolita abbondanza in mezzo al campo, un'abbondanza che quasi stona con la penuria di alternative in attacco. Se Yann M'Vila e Gary Medel sembrano ormai inamovibili, Guarin sembra dunque destinato a giocarsi una maglia con Hernanes e Mateo Kovacic, che inevitabilmente partono in una posizione di vantaggio. Una strada in salita, una strada che adesso il colombiano intende percorrere a tutti i costi. Con Mazzarri che forse già ci pensa per il Sassuolo.