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"Dario, vieni a Napoli che devi giocare". L'assurda domenica di Zuparic

"Dario, vieni a Napoli che devi giocare". L'assurda domenica di ZuparicTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 16 gennaio 2017, 15:212017
di Raimondo De Magistris

"Sembra di essere in un film di Lino Banfi". Massimo Oddo ieri in conferenza stampa non ha usato mezzi termini per spiegare il difficile momento del Pescara, una squadra falcidiata da infortuni e forfait. L'ultimo ad alzare bandiera bianca, nell'immediato pre-partita della sfida contro il Napoli, è stato Guglielmo Stendardo. Una influenza che non ha permesso all'ex Atalanta di debuttare con la sua nuova maglia e ha dato inconsapevolmente il via a una storia che, col calcio ultra-milionario e super-organizzato della Serie A, non ha nulla a che fare.

Perché Oddo, dopo il forfait di Stendardo, ha dovuto richiamare in gran fretta Zuparic, calciatore che era rimasto a Pescara ed è destinato a cambiare squadra. "Ciao Dario sono il mister, vieni a Napoli che devi giocare", il messaggio fatto recapitare telefonicamente da Oddo al difensore croato che s'è messo in auto e ha raggiunto il capoluogo campano a poche ore dal fischio d'inizio.

Una corsa contro il tempo, una piadina ad Avezzano come unica pausa e Fuorigrotta impostato nel navigatore per raggiungere i compagni di squadra e disputare la sfida contro il Napoli. Zuparic scende in campo dal 1' e nel primo tempo disputa la sua dignitosa partita. Poi, come tutto il resto della retroguardia, crolla nella ripresa sotto i colpi della squadra di Sarri. Nel finale commette anche un paio di pesanti leggerezze, complice una condizione fisica non ottimale e una domenica turbolenta. Sembra una storia da terza categoria, è accaduto in Serie A. In un Pescara che quest'anno sta accumulando non pochi crediti con la fortuna.