Darmian e le due condizioni del Torino. Il Bayern sfida la Serie A

Diciassette milioni per il cartellino di Matteo Darmian. E' questa l'offerta presentata dal Bayern Monaco per l'acquisizione dal Torino del cartellino del difensore della Nazionale. Una proposta che dà il via alle danze per ciò che concerne il futuro di uno dei migliori calciatori italiani che fa gola a mezza Serie A e, a quanto pare dalle ultime indiscrezioni, non solo.
Nato difensore centrale, ma ormai specializzato a scorrazzare sulla corsia destra, Darmian a 25 anni ha ormai raggiunto una maturità e una costanza di rendimento che non ha eguali tra gli altri terzini presenti in Italia. Quest'anno la sua migliore stagione, bene in Europa League e sempre al centro anche della nuova Italia di Conte dopo esser stato tra i pochi a salvarsi all'ultimo Mondiale.
Il Torino non vorrebbe cederlo, ma riuscire a trattenerlo dopo l'ultimo biennio sarà impresa praticamente impossibile. Il club granata, però, può dettare le condizioni. E la prima riguarda l'aspetto economico.
Prezzo fissato a 20 milioni di euro, una richiesta molto vicina alla proposta del Bayern che, però, dovrà necessariamente effettuare dei rilanci nei prossimi giorni per battere la concorrenza. Perché un giocatore come Darmian in Italia farebbe comodo a tutti: alla Roma - alla ricerca dell'erede di Maicon - ma anche col Napoli, con Maggio destinato nei prossimi anni a ricoprire il ruolo di riserva sull'out destro.

Ci pensa la Juve (Damian è perfetto per il 4-2-3-1 di Allegri ) e continuano a valutare il suo profilo le milanesi. Sia l'Inter che il Milan. Senza contare che Braida l'ha più volte osservato dal vivo per conto del Barcellona.
Tutti club che nei prossimi giorni dovranno fare i conti anche con un'altra Conditio sine qua non. Non solo il prezzo - Cairo difficilmente concedere sconti alla cifra di 20 mln - ma anche i tempi. Cessione entro fine giugno o permanenza. Anche prima dell'ultima gara contro il Milan, sia il numero uno granata che il ds Petrachi hanno specificato di non aver alcuna intenzione di ripetere il caso Cerci. Stop alle cessioni nell'ultimo giorno di mercato, il Toro vuole ripartire con le idee chiare già a luglio e per farlo dovrà avere certezze sui big in rosa. In un senso o nell'altro.