Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

De Laurentiis ed un no dopo l'altro. Ma è sempre colpa degli altri?

De Laurentiis ed un no dopo l'altro. Ma è sempre colpa degli altri?TUTTO mercato WEB
sabato 25 giugno 2016, 07:002016
di Marco Conterio

Gianluca Lapadula ha preferito il Milan al Napoli. E se fosse un unicuum nella recentissima storia del mercato azzurro, avremmo forse anche capito l'ennesima sortita di Aurelio De Laurentiis che è partito con il classico j'accuse. "Dobbiamo avere gente innamorata della città di Napoli, non della squadra" e blablabla vari. Il problema è che pure Davy Klaassen, Matias Vecino, Piotr Zielinski, progetti di futuri campioni ma non affermate stelle, hanno detto di no. Corentin Tolisso rischia d'essere il prossimo, in passato pure Maxime Gonalons e Cristoph Kramer, giusto per dirne altri due. Ma può, Presidente De Laurentiis, essere sempre colpa degli altri? La questione dei diritti d'immagine sembra uno dei nodi principali e focali della discussione. In un mondo dove sponsorizzazioni e marchi sono sempre più importanti nell'economia dello sportivo, il Napoli fa una gestione praticamente diversa da ogni altro club e per questo spesso non è preferito ad altre piazze.

Quella del calore, per molti eccessivo, per altri straripante e meraviglioso, della piazza di Napoli, è argomento che ci sentiamo di non tirare in ballo. Perché soggettivo, troppo intimo e personale per esser considerato il vullus che porta tanti no al Napoli. Figuriamoci, anche si di campioni e stelle. Però sortite come quella contro Kalidou Koulibaly, da parte di De Laurentiis, non giovano certo all'appeal ed alla voglia di un giocatore di sposare una piazza. Parliamo di una città meravigliosa, di un tifo bollente, di una squadra e di una società ambiziose. E allora deve esserci qualcosa che non va, no? E non può essere, sempre, Presidente, colpa degli altri...