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De Rossi per la Germania, la pretattica parte da lontano

De Rossi per la Germania, la pretattica parte da lontanoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 1 luglio 2016, 13:372016
di Andrea Losapio
Dal nostro inviato

Entra Castellacci ed esce Candreva. Questo era il sunto dell'apparizione, in conferenza stampa a Casa Azzurri, del medico della nazionale italiana. Perché i grandi assenti erano due, alla fine. Proprio il centrocampista della Lazio, difficilmente - anzi, impossibile - recuperabile per la sfida contro la Germania, oltre a Daniele De Rossi. Derby anche in questo, ma per il numero sedici c'erano probabilità molto più per un rientro. Difficile capirlo, perché nelle sedute visibili alla stampa il romanista continua a non allenarsi: ieri, però, ha svolto una seduta di due ore al Bernard Gasset di Grammont, Montpellier, per migliorare sensibilmente le proprie condizioni. Poi, oggi, addirittura l'inserimento in gruppo per la seconda parte di allenamento. Certo, c'è la sindrome Thiago Motta, come nel 2012, quando a Kiev il centrocampista azzurro rientrò ma si fece male dopo otto minuti (di una partita comunque già scontata) oltre a un Chiellini in condizioni precarie. Ma De Rossi è forse all'ultima (o penultima) kermesse con la maglia azzurra, sicuramente una delle pochissime occasioni, ancora, per giocare una sfida d'altissimo livello fuori dai club.

La pretattica arriva da lontano, dalla sala stampa del centro dell'esposizione. E certamente De Rossi vuole giocare questa sfida, ma Antonio Conte ha già dato dimostrazione di non guardare in faccia a nessuno: Florenzi, per un allenamento saltato causa nascita della figlia, non giocò la gara inaugurale contro il Belgio. Circostanze diverse e programmi diversi: un dopodomani, per una fra Italia e Germania, non c'è.