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Delio Rossi: "Io mi fido di Conte. Panchine? Qualcosa si muove"

Delio Rossi: "Io mi fido di Conte. Panchine? Qualcosa si muove"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 31 maggio 2016, 20:522016
di Andrea Losapio

Delio Rossi, ex allenatore di Bologna e Sampdoria, ha parlato ai microfoni di TMW Radio partendo dalla Nazionale. "Sotto il punto di vista tecnico e qualità ci sono state nazionali più forti. C'è un allenatore che ha portato un gruppo, costruendolo a sua immagine, ci dobbiamo fidare più della squadra che del singolo. Queste competizioni vanno valutare per come ci arrivi, infortuni e condizione. Sicuramente non siamo tra i favoriti".

Sul centrocampo.
"È il cuore del gioco, questi infortuni danno dei problemi, si è abbandonato Pirlo, senza Marchisio e Verratti non abbiamo grandi interpreti. Magari giocatori buoni nel palleggio ma senza grande mobilità. Ho grande rispetto delle scelte, mi fido molto dei colleghi".

Su Conte.
"Non credo che condizioni, sono giocatori navigati, molti sono all'ultimo Europeo, altri sono motivati al primo. A differenza del club è la massima rappresentazione, vai a difendere il tuo colore, ma non c'è la quotidianeità".

Su Ventura.
"Non so se sono i nomi giusti, uno non può partire dai vertici ma dalla base. Rispetto ad altre nazionali ci siamo cullati sui trionfi, con gli altri che hanno costruito. Centri federali, seconde squadre... Il problema meno grave è l'allenatore, deve avere materiale idoneo per il proprio gioco ad alti livelli".

Sull'esterofilia.
"Non credo che le altre nazioni abbiano talenti e noi no. Dobbiamo selezionarli ma dargli la possibilità di sbagliare, farli giocare a 24-25 anni...".

Sulle avversarie all'Europeo.
"Il più temibile è il Belgio, hanno dei talenti di alto livello. Magari non hanno l'allenatore bravo come il nostro, ma hanno qualità. Gli irlandesi sono tosti, dipende come arrivano dal punto di vista fisico".

Sull'ipotetico percorso.
"Nessuno si aspetta niente, però questa può pure essere la molla".

Sulla panchina.
"Qualcosa si sta muovendo, ma non è niente di definito. Sono io in mezzo a tanti altri".