DESENZANO TMW - Settore giovanile, mercato e risultati: ecco il Metodo Corvino

"Partire dai dilettanti, dal marciapiede, è una cosa che mi ha formato". Così alla Conference Scouting di Desenzano l'ex ds della Fiorentina, Pantaleo Corvino. "Il metodo Corvino? Ognuno ha il suo metodo di lavoro...alla fine tutte le strade portano a Roma. Ogni direttore avrebbe tante cose da raccontare, un retroscena? Vidic era nostro ma al Manchester United si è infortunato Rio Ferdinando e così abbiamo perso il giocatore. Balotelli? Ero vicino a lui quando aveva quindici anni, saltò per i parametri economici. Il settore giovanile però per me è molto importante. Lo scouting? Passo per quello degli IC, da Jovetic a Seferovic.

Ma non dimentichiamoci per esempio di Ledesma. I giocatori devono essere visionati di persona, anche se qualcuno li va a seguire ed è vicino al tuo occhio, non è mai il tuo. Il modello che apprezzo di più degli ultimi anni? Fai fatica a fare una classifica, io per esempio ero a Casarano e ho preso Miccoli a dodici anni. Toni? Lo avevo venduto all'Inter per 25 milioni, la società non ha voluto. Poi è andato al Bayern per molto meno. E io ho preso Osvaldo".