Diamanti e due ali veloci. De Zerbi ed il Guardiolismo alla palermitana
Guardiolismo, possesso palla. Spettacolo, champagne. Roberto De Zerbi ha visto il catalano da vicino, studiandolo e cercando di carpirne i segreti. Per questo c'è da aspettarsi questo, dal suo Palermo. Anche se con questa rosa non sarà semplice, perché dovrà imparare a conoscere giocatori che per la prima volta s'approcciano non solo alla sua filosofia ma anche al calcio italiano. Zamparini ha dipinto Nestorovski come novello Inzaghi ma per un Super Pippo ci sarebbe stato poco spazio nella formazione di Guardiola. Fatte le debite proporzioni, De Zerbi ha bisogno di un giocatore di tecnica e qualità, che s'abbassi e che non viva solo in area.
Pure Alessandro Diamanti, che è storicamente faro che accende in pochi tocchi la luce attorno a sè, dovrà diventare dieci più mobile piuttosto che statico. Norbert Balogh e Roland Sallai, dall'Ungheria con furore, dovranno essere scoperti e viceversa da De Zerbi. Il tecnico dovrà capire se saranno giusti e perfetti per il suo gioco palla a terra e tecnica, Carlos Embalo e Accursio Bentivegna potranno essere le ali da spiegare per il tridente. Due giovani per dare fantasia, una certezza al centro. Così, più Diamanti falso nueve che Nestorovski puntero vero. Anche se per le caratteristiche di De Zerbi servirebbero uomini un po' diversi, l'ex Foggia è bravo ad adattarsi ai giocatori. Sta a loro dimostrare altrettanto.