Dinamo colabrodo, la Juve ringrazia. A Zagabria tutto troppo facile
Partita senza problemi né affanni quella che ieri sera la Juventus ha fatto sua già nel primo tempo. A Zagabria, i campioni d'Italia hanno sfruttato le mancanze palesi dei padroni di casa per conquistare la prima vittoria in questa Champions e il primo posto nel gruppo H. L'ha decisa Pjanic, col gol che ha sbloccato le danze e con l'assist per Higuain che ha chiuso i conti poco dopo la mezz'ora. Una gara mai competitiva perché l'impressione è che questa Dinamo Zagabria, orfana di Pjaca e Rog e senza Coric per motivi disciplinari, in questa Champions League abbia poco da dire.
Ringrazia la Juventus, che ha vissuto allo stadio Maksimir la sua serata perfetta. C'è stato spazio per Cuadrado e Pjaca nella ripresa, c'è stata gloria per Dybala che s'è finalmente sbloccato e al 57esimo ha firmato lo 0-3.
Una gara tanto semplice da permettere ad Allegri di provare il 4-2-3-1 e di schiodarsi, per una mezz'ora, dalla difesa a tre.
Adesso per i bianconeri il doppio confronto col Lione terzo classifica, 180 minuti che la Juve affronterà al 100% perché il dg Marotta, nel pre-gara, ha parlato di una squadra destinata a crescere nelle prossime settimane: "Non siamo nella condizione migliore, che arriverà tra circa un mese e mezzo, com'è stato l'anno scorso. E' stata una partenza molto differenziata, pertanto ci vuole tempo per trovare brillantezza e rapidità. Allegri sta studiando le metodologie migliori, considerando che la stagione è lunga e l'annata scorsa ha dimostrato come si può recuperare".