Drogba, ora hai l'età giusta per l'Italia
Chissà se a 36 anni non sia la volta buona per vederlo in Italia. A giudicare dalle operazioni più o meno fortunate fatte in passato, da Figo a Beckham, da Essien ad Anelka e quelle in divenire (Vidic è già dell'Inter, Evra vicino alla Juve), Didier Drogba ha tutto il diritto di aspirare, adesso, alla nostra Serie A. Il meglio della carriera se lo sono goduti altrove, ma visto l'andazzo un centravanti così in un campionato come il nostro sarebbe ancora manna dal cielo. Ha già salutato i tifosi del Galatasaray, li ha deliziati con 20 gol in un anno e mezzo, li ha trascinati in Champions. La Juventus ne sa qualcosa, perché al di là delle condizioni meteo di Istanbul, in quell'ultima gara della fase a gironi era stato lui, dall'alto della sua forza ed esperienza, a fare la differenza: suo l'assist per Sneijder che ha condannato i bianconeri. E chissà che non sia proprio lui l'uomo giusto per una squadra come la Juve, i cui fallimenti europei sono stati associati alla mancanza di uomini di esperienza internazionale.
L'alternativa perfetta a Fernando Llorente come ariete, ma anche un titolare affidabilissimo se il basco andasse via (Barcellona, nell'affare Vidal). Occhio anche alla Roma, che dalla sua ha uno sponsor: Gervinho, suo compagno di Nazionale. Con i giallorossi in Champions c'è necessità di rinforzarsi. E allo stesso tempo togliere un obiettivo alla più grande rivale. E poi, un calcio che vede Zanetti e Giggs appendere le scarpe al chiodo alla soglia dei 41 anni cosa c'è da aspettare per prendere un 36enne così?