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Duttilità: una parola per spiegare perché la Juve vuole a tutti i costi Cuadrado

Duttilità: una parola per spiegare perché la Juve vuole a tutti i costi CuadradoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 30 agosto 2016, 08:452016
di Ivan Cardia

Juan Guillermo Cuadrado, a tutti i costi. O quasi, perché se per ragioni di bilancio la Juventus sembra comunque preferire un affare in prestito a uno a titolo definitivo, il ritorno in bianconero del colombiano è la vera priorità degli ultimi giorni di mercato dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Nonostante la catena di destra all'apparenza sia già ben composta, con Dani Alves e Stephan Lichtsteiner perfetti per il 3-5-2 che ha fatto le fortune recenti della Vecchia Signora. Al netto della possibile cessione dell'elvetico, tutta da verificare considerato il poco tempo a disposizione, è però l'estrema duttilità tattica la vera ragione della precisa richiesta di Massimiliano Allegri nel senso di riportare a Torino Cuadrado. Ideale per il 3-5-2 come gli altri due, come già dimostrato l'anno scorso. Ma a differenza del brasiliano e dello svizzero, perfetto anche per quasi ogni altro modulo. Il 4-4-2, già provato a sprazzi nella scorsa stagione e che adesso, con Pjaca o Alex Sandro sulla fascia opposta, potrebbe esaltare le qualità della Vespa.

O per il 4-3-3, che con la cessione di Simone Zaza è diventato un modulo più che probabile per i campioni d'Italia, con Cuadrado su una fascia e Dybala sull'altra, a supporto di Higuain. Mica male. O infine per il 4-2-3-1, soluzione fin qui inedita ma che intriga il tecnico livornese, ipotesi per la quale, ancora una volta, Cuadrado potrebbe offrire qualcosa di diverso da tutti gli elementi della pur variegata e forte rosa della Juventus. Da superare, c'è sempre il muro del Chelsea e di Antonio Conte, che a qualche maligno può anche sembrare uno sgarbo. Ma la Juve non ha grossi dubbi: duttilità, che piacere. Cuadrado è l'uomo giusto per ogni modulo che Allegri possa immaginare.