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E alla fine arriva Soncin: a lui la guida dell'Italdonne. Una scelta che lascia perplessi

E alla fine arriva Soncin: a lui la guida dell'Italdonne. Una scelta che lascia perplessiTUTTO mercato WEB
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martedì 5 settembre 2023, 09:30Serie A
di Tommaso Maschio

Dopo un mese di riflessioni, sondaggi e tanti no incassati, alla fine sembra essere stato individuato il ct che prenderà il posto di Milena Bertolini alla guida dell’Italia Femminile. Nella giornata di ieri infatti a Coverciano, mentre era in svolgimento la presentazione del nuovo capo delegazione degli azzurri Gigi Buffon, si è presentato Andrea Soncin per incontrare il presidente Gravina e trovare l’accordo per guidare le azzurre. Sarà l’ex tecnico della Primavera del Venezia maschile, con due fugaci apparizioni in prima squadra come allenatore ad interim, a guidare dunque il nuovo corso di una squadra uscita con le ossa rotte da Europei e Mondiali – eliminata ai gironi in entrambi i casi – fra esclusioni eccellenti, problemi nello spogliatoio e accuse di non essere state supportate a dovere. Al suo fianco, come vice, dovrebbe esserci Viviana Schiavi, ex calciatrice con 43 presenze in azzurro e la partecipazione a due Europei, che da tempo ha iniziato il percorso da allenatrice guidando anche l’Under 16 italiana.

Una scelta tardiva, visto che si sapeva da diversi mesi che l’avventura di Bertolini si sarebbe esaurita dopo il Mondiale e considerati gli appuntamenti imminenti in Nations League (che vale per le qualificazioni al Giochi Olimpici di Parigi del prossimo anno oltre che per l’Europeo del 2025) contro Svizzera e Svezia in programma a fine mese, e che lascia perplessi visto che Soncin non ha esperienza nel campo femminile e non vanta neanche un curriculum prestigioso nel maschile. Questo non vuol dire che non farà bene, anzi gli si augura tutto il contrario, ma di certo non è la scelta che molti si attendevano per rilanciare il movimento azzurro al femminile. Dopo due fallimenti e le polemiche che ne sono seguite dalla FIGC ci si aspettava una scelta di più alto profilo anziché andare a contattare tecnici poco inclini al calcio in rosa che infatti hanno rispedito al mittente senza troppi pensieri le offerte pervenute.

Se liberi da vincoli c’erano Patrizia Panico, che però avrebbe rifiutato (giustamente) di fare la vice di un tecnico uomo, o Antonio Cincotta col tempo a disposizione e la volontà di alzare l’asticella si sarebbe potuto provare, nei mesi scorsi, di convincere la Juventus Women a liberare a fine stagione il tecnico Joe Montemurro e affidargli la panchina della Nazionale. Sarebbe stata una scelta di respiro internazionale – senza andare a scomodare Pia Sundhage o Corinne Diacre – che avrebbe certificato anche le ambizioni del progetto azzurro. Oppure di fare altrettanto con la Roma per un tecnico giovane e già vincente come Alessandro Spugna. E perché non quel Gianpiero Piovani, rimasto in lizza fino all'ultimo, del Sassuolo che sarebbe stato raggiungibile più dei due sopraccitati se solo la Federcalcio si fosse mossa per tempo dando il tempo al club neroverde di trovare un valido sostituto. Si sarebbe trattato di una scelta importante, di un tecnico che nel mondo del femminile ha sempre fatto bene e conosce in maniera approfondita il materiale con cui avrebbe dovuto lavorare.

Ma evidentemente in FIGC hanno idee diverse e ora non ci resta che aspettare l’ufficializzazione della sua nomina e la presentazione alla stampa per capire le motivazioni alla base di una scelta che appare poco comprensibile e di ripiego – con tutto il rispetto per Soncin – rispetto a quello che sarebbe servito dopo due eventi in cui l’Italia ha deluso. Al momento la perplessità la fa da padrone, basta fare un giro sui profili social di chi si occupa di calcio femminile 365giorni l'anno, che speriamo possano essere spazzate via dal campo. Ma di certo per Soncin la strada appare già in salita prima ancora di essere ufficializzato.

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