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È calcio d'agosto. Ma per lo United è umiliazione

È calcio d'agosto. Ma per lo United è umiliazioneTUTTO mercato WEB
mercoledì 27 agosto 2014, 16:472014
di Andrea Losapio

Il quattro a zero rifilato dagli onesti pedatori del Milton Keynes Dons, squadra più conosciuta perché allenata da Paul Ince - prima e dopo una parentesi in Premier League, disastrosa, al Blackburn - che non per la storia. In realtà è una continuazione legale del Wimbledon, società gloriosa che negli anni ha conosciuto pure la Premier League (il suo uomo di punta era il norvegese Leonhardsen). Ha allenato lì anche Roberto Di Matteo, prima di vincere la Champions League più fortunata - e strana - della storia della competizione.
È calcio d'agosto, si può dire. Solo per una questione prettamente di calendario, poiché è già tempo di coppa - la meno importante delle due - e la FA Cup arriverà solamente con il nuovo anno. In più lo United non ha certo brillato nelle prime due uscite stagionali, oltre al fatto che ieri la squadra era completamente - o quasi - di riserve. Che hanno fatto tra il male e il malissimo, lasciando a van Gaal solamente la possibilità di firmare autografi a fine partita.


Chissà quanto durerà, dovesse continuare così. La realtà è che il santone olandese ha spesso dato l'impressione che, almeno all'inizio, le sue squadre scricchiolino. Soprattutto perché i giovani sono sì responsabilizzati, ma pur sempre poco avvezzi a certi palcoscenici.
Così è maturata l'umiliazione più grossa della storia dello United. Certo, ci sono già state eliminazioni non proprio edificanti, ma perdere con quattro gol di scarto, con i semisconosciuti Will Grigg (non voluto dal Brentford, non proprio il Liverpool) e Benik Afobe a fissare il risultato. Come per David Moyes, lo United non è un pandemonio di otto settimane. Ma sarà meglio che i prossimi risultati migliorino a vista d'occhio.