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El club vendedor alla prova Stadium. Senza esperienza ma con entusiasmo

El club vendedor alla prova Stadium. Senza esperienza ma con entusiasmoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 14 settembre 2016, 08:302016
di Simone Bernabei

"Somos es un equipo vendedor", sono soliti ripetere in Andalucia per giustificare, anno dopo anno, le eccellenti partenze dal Sanchez-Pizjuan. In passato è toccato a gente del calibro di Dani Alves, Sergio Ramos, Ivan Rakitic, Jesus Navas e Alvaro Negredo, senza dimenticare ovviamente Carlos Bacca. Ma la lista potrebbe essere infinitamente più lunga. E pure questa stagione quelli di Nervion non sono mica stati da meno, visto che fra luglio e agosto hanno salutato Banega, Gameiro, Coke, Krychowiak e Llorente. E il tecnico vincitore di tre Europa League Unai Emery. Insomma l'ennesima rivoluzione targata Monchi, la vera garanzia per i tifosi biancorossi. Perché il ds già portiere del club andaluso ogni anno riesce a smontare una macchina perfetta e a renderla, a suon di scommesse, ancora più competitiva. Almeno in Europa, per i primi posti in Liga non c'è proprio speranza.

A fronte delle partenze, sono arrivati i vari Vazquez, Correa, Ben Yedder, Kranevitter, Sirigu e Luciano Vietto, giocatori che regalano comunque una certa tranquillità al neo tecnico Jorge Sampaoli. Il ct campione in Copa America col Cile sta cercando di inculcare il proprio credo, operazione assai complessa se arrivi dopo un maestro di tattica come Unai Emery. L'argentino però è sulla buona strada, perché dopo una prima giornata da cardiopalma (6-4 contro l'Espanyol) è riuscito pure a regolare la difesa, il reparto apparentemente più fragile del nuovo Siviglia, ed ora si trova al secondo posto in campionato dietro solo al Real Madrid. Quello che ancora manca, probabilmente, è l'esperienza in campo internazionale. Perché Kranevitter non è Krychowiak, Correa non è Banega e Vietto non è Gameiro. Se ne è andata tanta esperienza (quella che ha indubbiamente avuto la meglio sul Liverpool nella finale di Basilea), è arrivato un buon carico di entusiasmo. Ma davvero basterà questo per tenere testa alla nuova scintillante Juventus formato Champions nelle mani di Max Allegri?