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El Shaarawy, Principato amaro. Il Faraone colleziona solo panchine

El Shaarawy, Principato amaro. Il Faraone colleziona solo panchineTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 18 settembre 2015, 10:452015
di Gaetano Mocciaro

Quando è entrato in campo Stephan El Shaarawy ha contribuito al pareggio del Monaco sul campo dell'Anderlecht: dal suo tiro, respinto dal portiere belga, è arrivata la ribattuta vincente di Lacina Traoré.

Resta il dato eloquente: il Faraone per l'ennesima volta è stato escluso da Leonardo Jardim dall'undici iniziale. Il nome di maggior grido approdato nel Principato, in una sessione di mercato che ha portato soprattutto uscite, in dieci partite solo in due occasioni ha giocato titolare, il 22 agosto contro il Tolosa e il 30 contro il Paris Saint-Germain. Occasioni per la verità non sfruttata a dovere. Il resto solo spezzoni di gara e sopratutto le esclusioni nelle gare che contavano, ossia i preliminari di Champions contro il Valencia (appena 12 minuti complessivo.

Fin qui la scelta del tecnico portoghese è sempre ricaduta sul connazionale Ivan Cavaleiro, arrivato in estate dal Benfica. Il giovane è tanto apprezzato da Jardim da essere stato provato contro l'Anderlecht come esterno offensivo destro, per lasciar spazio a sinistra all'altro nuovo acquisto e connazionale Fabio Coentrao.

E se pur all'inizio di stagione il rischio di El Shaarawy è quello di un'altra stagione al di sotto delle aspettative. La chiamata in Nazionale di Antonio Conte è un segnale di fiducia da parte del nostro ct. Ma il rischio di perdere gli Europei di questo passo diventa sempre più forte.