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Empoli, Giampaolo: "Ho lavorato 14 ore al giorno, era vitale fare bene"

Empoli, Giampaolo: "Ho lavorato 14 ore al giorno, era vitale fare bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Simone Lorini
sabato 30 aprile 2016, 14:192016
di Simone Lorini

Marco Giampaolo, tecnico dell'Empoli, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida al Bologna: "Ci sono tante squadre racchiuse in pochi punti, tutti possiamo ambire al decimo posto. E' un obiettivo di prestigio, ma anche economico. Raggiungere questo traguardo ci renderebbe orgogliosi di ciò che abbiamo fatto. Il Carpi? Noi abbiamo fatto il nostro dovere, giocando una partita seria. Dell'arbitro hanno discusso altri. Noi ci tenevamo a fare risultato, se avessimo vinto ci saremmo avvicinati davvero tanto al decimo posto. Alla squadra non rimprovero nulla, il risultato è stato figlio di episodi che non sono dipesi da noi. - le parole raccolte da EmpoliChannel - Emergenza davanti? Tchanturia viene in panchina. Oggi è andato con la Primavera perché hanno una partita importante ed era giusto che fosse con i suoi compagni, ma da domani sarà con noi.

Il futuro? Venivo dalla serie C e la possibilità che mi ha offerto l'Empoli, professionalmente parlando, era una questione di vita e di morte. Ho lavorato 14 ore al giorno, senza mai tornare a casa. Ho dato tutto me stesso, ma ci tengo a precisare che senza la qualità dei giocatori e la lungimiranza del club non ce l'avremmo fatta. Pugliesi? Pelagotti sta bene e col Bologna giocherà. A Maurizio darò sicuramente la soddisfazione di esordire, devo vedere se a gara in corso o dall'inizio. Gli uomini invisibili fanno la differenza e lui è uno di questi. Il suo contributo è stato determinante, a volte si dà per scontato ma fidatevi che non lo è. Crotone? E' come il Leicester che vince in Inghilterra: c'è ancora spazio per le idee che vanno oltre l'aspetto economico".