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Enzo Bucchioni: "È la notte di Pepito Rossi e Suarez. E arriva lo sponsor..."

Enzo Bucchioni: "È la notte di Pepito Rossi e Suarez. E arriva lo sponsor..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2014
giovedì 1 ottobre 2015, 07:432015
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Ci sono delle notti d'Europa diverse dalle altre e stasera questa sfida portoghese per la Fiorentina ha un sapore particolarissimo. Intanto il destino si è divertito a mettere Sousa di fronte al suo passato (Basilea) e alle sue origini (Belenenses di Lisbona) in un sorteggio stranissimo. Poi questa è diventata una partita da vincere a tutti i costi per la classifica, ma anche per riprendere un discorso virtuoso con l'Europa League dopo tre sconfitte consecutive con il Siviglia in semifinale l'anno scorso e con il Basilea due settimane fa.

Sousa è stato chiaro, conta più la gara di stasera contro i portoghesi di quella di domenica prossima con l'Atalanta. E anche se non è proprio così e il tecnico vorrà vincere entrambe, il messaggio dato ai giocatori è chiaro: nessuno deve farsi travolgere dall'euforia dopo il trionfo di San Siro e il primo posto in classifica ed è vietato pensare che questa squadra in difficoltà in campionato possa essere un ostacolo facile. I portoghesi hanno buona tecnica e una discreta intensità, per vincere serve una Fiorentina vera. Anzi, verissima.

Questa volta il turn-over è obbligatorio per diverse ragioni, intanto per far rifiatare la squadra-base dopo due gare ravvicinate (Bologna e Inter), ma anche per rilanciare alcuni giocatori importanti che negli ultimi tempi hanno giocato meno.

E allora, chi giocherà?

Sousa ci ha abituato alle sorprese anche se dopo il periodo di studio le sue scelte cominciano a diventare leggibili. Ovvio, comunque, che la giornata di oggi potrebbe riservarci delle novità, ma crediamo di non sbagliare se prevediamo che stasera toccherà a Pepito Rossi.

Non è al massimo della condizione e in campionato ha dimostrato di faticare, ha bisogno di minuti e di ritmo, ma il Balenenses sembra la squadra giusta per il rilancio. Anzi, dirò di più. Questa potrebbe essere la sua notte, il calcio regala spesso delle storie di vita e di cuore, corsi e ricorsi, e allora il Dio del Pallone potrebbe aver deciso che dopo essere tornato al calcio, Pepito Rossi possa anche tornare al gol. Lo fiutiamo, soprattutto ci speriamo. Sarebbe il momento giusto per il definitivo rilancio anche psicologico, il premio a due anni di sacrificio e al rinnovo del contratto firmato in questi giorni.

Rossi è stato un signore. Come vi avevamo anticipato qualche mese fa, la Fiorentina ha fatto presente che due anni di inattività per un contratto che supera i due milioni di euro (cinque lordi), erano diventati un onere insostenibile. C'era la necessità di un taglio al ribasso, comunque di una revisione del rapporto. All'inizio il procuratore di Rossi si è irrigidito, in fondo Pepito poteva anche dire no, le norme sono dalla sua parte. Invece il giocatore ha riconosciuto tutto quello che la Fiorentina ha fatto per lui, l'amore di una città, dei tifosi e ha deciso di scommettere su se stesso e sul suo recupero, un'altra sfida. Ha accettato di ridurre la parte fissa del contratto e legare il resto alle sue prestazioni. E' convinto di tornare al top, di giocare e di segnare tanto per guadagnare alla fine più di prima. Un contratto a rendimento, che può anche essere uno stimolo in più. La Fiorentina lo aspetta e ci spera, sarebbero tutti felici se alla fine Pepito Rossi dovesse costare di più alla Fiorentina, vorrebbe dire l'aver ritrovato il giocatore lasciato due anni fa.

Torniamo a stasera. Rossi ci sarà, probabilmente dall'inizio, sicuramente a gara in corso. C'è qualche problema numerico in difesa viste le assenze per infortunio di Pasqual e Gilberto e la squalifica di Gonzalo. Roncaglia potrebbe giocare, ma probabilmente non sarà rischiato. Se dovesse essere difesa a tre ecco allora Tomovic, Astori e Alonso. Passando a quattro potrebbe essere Kuba a fare l'esterno destro con Tomovic e Astori centrali, Alonso a sinistra.

In mezzo al campo dovrebbe tornare Suarez che sta imparando a giocare a due dopo aver giocato una vita a tre. Deve liberarsi della palla più velocemente, non la deve portare. Al suo fianco probabile la conferma di Vecino che sta giocando alla grandissima, con Badelj a riposo per domenica. Il centroavanti sarà Babacar con Kalinic in panchina. Alle sue spalle Rossi con Bernardeschi e Mati Fernandez.

Borja Valero ha giocato più di tutti, questa potrebbe essere l'occasione per farlo rifiatare.

Con il turn over ci aspettiamo Sepe; Tomovic, Astori, Alonso; Kuba, Vecino, Suarez, Bernardeschi; Mati, Rossi; Babacar. Con tanta attesa per Rossi, ma anche per la coppia Baba-Berna che ritorna.

Ma se davvero Sousa considera questa gara più importante di quella con l'Atalanta allora gli undici di San Siro con Rossi al posto di Ilicic e Tomovic al posto di Gonzalo, sarebbero una garanzia assoluta. Vedremo.

Intanto, però, è fondamentale che questa squadra conservi la concentrazione e l'umiltà viste contro l'Inter e non si faccia condizionare dalla valanga di elogi (meritati) per la conquista del primo posto in classifica sedici anni dopo. Con il giro palla visto a San Siro, l'efficacia nel pressing, il possesso e le verticalizzazioni, ci sarà da divertirsi anche stasera.

Oltre che per Rossi, potrebbe essere un test importante anche per Mario Suarez, l'acquisto più costoso della campagna acquisti viola, che sta faticando a inserirsi nel sistema di gioco di Sousa e nei ritmi del calcio italiano. Suarez è fondamentale, c'è bisogno della sua classe e della sua esperienza, Sousa spera di averlo presto al massimo per una opzione in più a centrocampo. Non dovesse inserirsi nel centrocampo a due, forse sarebbe anche logico (quando gioca lui), passare a tre con due interni (Vecino e Borja) e il vertice basso (Suarez). Seguiamo il lavoro di Sousa che non è mai banale.

Nel frattempo, assieme all'euforia e alla soddisfazione della città, cresce anche l'attenzione della famiglia Della Valle che in attesa di risolvere la questione stadio (tornata in salita...) ha dato mandato per due acquisti in gennaio (forse Wallace più un difensore). Oggi Diego e Andrea non saranno a Lisbona, ci saranno invece il presidente Cognigni con il direttore generale Rogg e il ds Pradè. Diego e Andrea dovrebbero essere al Franchi invece domenica sera contro l'Atalanta, uno stop a Firenze da dedicare alla Fiorentina, in attesa di ripartire per la settimana della moda di Parigi dove sfileranno i marchi più prestigiosi del gruppo.

Restando su temi di società, il contratto di Alonso è tutto ok come vi avevamo anticipato, la firma con l'annuncio dovrebbero arrivare in questa sosta per la Nazionale.

Sempre in queste due settimane Rogg spera di chiudere con uno dei due grandi marchi internazionali che stanno trattando la sponsorizzazione della maglia viola. La Fiorentina ha deciso di non svendere la maglia ed ha indicato un prezzo-base attorno ai quattro milioni di euro. L'anno scorso su queste basi lo sponsor non è arrivato, quest'anno ce ne sono due e anche un altro più defilato, segno che il brand Fiorentina è tornato ad essere appetito e appetibile.