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Enzo Bucchioni: "Ecco il piano Barcellona-Fiorentina per Cuadrado"

Enzo Bucchioni: "Ecco il piano Barcellona-Fiorentina per Cuadrado"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 29 luglio 2014, 07:262014
di Redazione TMW.
fonte Enzo Bucchioni

Cuadrado, sempre Cuadrado, fortissimamente Cuadrado. Come finirà? Inutile raccontar balle, nell'era della comunicazione globale non è credibile che si aspetti il ritorno del giocatore dalle vacanze (3-4 agosto) per mettersi a tavolino a discutere sul suo futuro. I contatti ci sono già stati, col giocatore ha già parlato Adv, ma anche i due Direttori (Pradè e Macia) sono in continuo contatto con il procuratore Lucci e il fantasista colombiano.

Nessuna offerta ufficiale è arrivata per ora nella sede della Fiorentina e contatti tra i club non ci sono stati, però emissari stanno lavorando per arrivare a una strada percorribile e accettata da tutte le parti in causa.

Il giocatore. Nell'ipotesi di cessione, tra Barcellona, Manchester United e Bayern (le tre squadre che hanno fatto capire agli intermediari di essere interessate al giocatore) Cuadrado ha fatto chiaramente capire che lui andrebbe più volentieri a giocare nel Barca perché adotta un calcio più vicino alle sue idee e anche alle sue caratteristiche tecniche. Gli piacerebbe molto andare a giocare con Messi e Neymar e sinceramente non gli si può dare torto. Quello inglese e quello tedesco li vede come campionati più lontani dalla sua mente, con minor fascino almeno per lui.

La Fiorentina. Andrea Della Valle non si muove dalla sua convinzione di riuscire a trattenere Cuadrado per almeno un'altra stagione e prima di dire ok alla cessione, dopo avergli parlato per telefono, vuole guardare il giocatore negli occhi e parlargli di persona.

Questa, comunque, resta la strategia operativa della Fiorentina e si sta cercando una soluzione che possa essere proficua per tutte e tre le parti in casua, Cuadrado, i viola e il potenziale acquirente.

Proprio perché il suo procuratore Lucci conosce le intenzioni di tutti, sta trattando col Barcellona proprio su queste basi. Siccome il club spagnolo è in difficoltà a liberarsi di Dani Alves che ha già detto di non accettare alcun tipo di trasferimento e l'allenatore Luis Enrique vorrebbe impiegare Cuadrado proprio come esterno basso della difesa a quattro, l'idea di poter mettere la mani sul colombiano oggi, ma di tesserarlo la prossima stagione non dispiace affatto.

In sostanza anche il Barca fa fatica a sborsare una cifra attorno ai quaranta milioni e allora è più facile pensare a un acconto oggi (20 milioni?) con chiusura del contratto tra un anno quando Dani Alves lascerà i blaugrana. Una cosa simile era già stata fatta con Neymar due anni fa e poi arrivato soltanto l'anno scorso.

Su queste basi si sta discutendo, il giocatore avrebbe naturalmente un ritocco dell'ingaggio per avvicinarlo alla proposta finale del Barca.

Nel frattempo, però, si aspettano anche eventuali altre offerte prima di chiudere con questa soluzione.

Nel caso in cui Cuadrado dovesse restare (speriamo) la Fiorentina avrebbe pochi altri ritocchi da fare alla rosa. Tra l'altro i giovani visti in Argentina (Brillante in testa) hanno fatto una grossa impressione e anche Alonso sembra maturato e cresciuto molto rispetto all'anno scorso. Resta da convincere Aquilani, ma la spalmatura del contratto con un anno in più potrebbe essere una soluzione. Il giocatore non ha offerte da squadre più importanti della viola.

E' in piedi anche lo scambio Isla-Savic. La Juventus ha capito che alla pari non lo prenderà mai e un centrale le serve molto, mentre Isla con la difesa a quattro avrebbe difficoltà a trovare posto. La Fiorentina, invece, punta sull'ex Udinese perché oltre che utilizzarlo come esterno destro nel 3-5-2 all'occorrenza potrebbe essere utilizzato anche come centrocampista centrale in quel ruolo di recuperatore di palloni, di uomo-forte, che manca al reparto. Il problema è l'ingaggio (due milioni) che la Fiorentina non vuol pagare. Anche qui si cercherà una spalmatura con l'intervento della Juve. Insomma il discorso è tutt'altro che chiuso.

Discorso appena aperto, invece, per la Lega. L'elezione di Mario Cognigni nel ruolo di consigliere è un passaggio importante verso quella crescita della società Fiorentina che in questi anni è avvenuta in molti altri settori. Mancava il rapporto con il Palazzo e la presenza di Cognigni con un ruolo attivo può cambiare molte cose. Sappiamo che il presidente viola è un manager duro, che si pone degli obiettivi e in genere li vuol colpire. Sicuramente la Fiorentina avrà maggior peso politico e maggiore capacità di orientare le decisioni per le riforme del calcio che sono ormai inderogabili.

Intanto Cognigni su mandato dei fratelli Della Valle ha preso le distanze da Tavecchio e da questa vergognosa vicenda. Un gesto importante che colloca ancora una volta la Fiorentina all'avanguardia nel predicare un calcio diverso, rispetto dei valori e della sportività. Il fair play non è solo parole, ma fatti concreti e la Fiorentina non si è mai tirata indietro.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport