Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Enzo Bucchioni: "Fiorentina, Montella non si tocca. Multa e addio a Ilicic"

Enzo Bucchioni: "Fiorentina, Montella non si tocca. Multa e addio a Ilicic"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 11 novembre 2014, 08:032014
di Andrea Melli
fonte Enzo Bucchioni

La Fiorentina ha deciso di dare fiducia a Montella e se possibile ancora di più: è nei momenti di difficoltà che si vedono le società serie e organizzate. Da questo momento di crisi si deve uscire tutti assieme, senza fare processi e condannare nessuno, anzi tutte quante assieme le componenti della società dovranno prima capire cosa sta succedendo e poi intervenire per correggere gli errori e ripartire.

E' questa in poche parole, la linea dettata ieri da Andrea Della Valle e dal presidente esecutivo Mario Cognigni per dare certezze a un ambiente sicuramente scosso per gli ultimi risultati e le prestazioni della squadra non all'altezza delle aspettative e del valore tecnico della rosa. E' il momento di stare uniti, questo è lo stile della casa che non si sognerebbe mai di mettere in discussione il suo allenatore o altri membri della catena di comando, a campionato in corso. Caso mai i bilanci saranno fatti e la decisioni saranno prese soltanto a fine stagione, dopo aver valutato il lavoro di tutti. E i margini per tornare a fare bene e dare un senso a una stagione non mancano.

Questo, naturalmente, non vuol dire che Della Valle non sappia chi sta sbagliando, non sia deluso da qualcuno, ma avendo fiducia in questo gruppo di lavoro, è certo che i valori emergeranno e i risultati torneranno.

Questa la filosofia aziendale. In pratica cosa succederà?

E' chiaro che l'aspetto tecnico è quello che preoccupa di più, il calo del rendimento dei singoli e del gioco sono vistosi. E' altrettanto chiaro che da Montella tutti si aspettino gli interventi e le modifiche per cambiare strada. Lo staff dell'allenatore è di primo ordine, la società e i manager gli staranno ancora più vicini per valutare cosa fare. A questo proposito è previsto a breve un vertice con tutte le componenti. Nello spogliatoio non ci sono spifferi, il gruppo è unito e su questa base si può lavorare bene.

Quali saranno gli interventi e gli eventuali cambiamenti dovrà stabilirli il tecnico che forse si affida troppo agli stessi uomini e forse cambia troppo spesso modulo, ma questi sono dettagli nei quali la dirigenza non vuole entrare. Se Montella deciderà di cambiare il modo di giocare e gli interpreti lo farà in assoluta autonomia come sempre. Magari ascoltando qualche consiglio, ma questo lo diciamo noi.

Un altro dato di fatto innegabile è la scarsa fiducia che Montella dimostra verso i nuovi acquisti. Dei sei-sette giocatori arrivati, nessuno finora ha trovato posto in pianta stabile nella formazione titolare, salvo Babacar e Alonso che l'allenatore conosceva già. Questo vorrà pur dire qualcosa. Se per Montella Richards o Basanta, Badelj o Kurtic e compagnia valgono meno dei viola significa che l'allenatore li ritiene meno affidabili e, in sostanza, boccia la campagna acquisti. E' questo il problema? Probabile.

Se ne discuterà nel già citato vertice, anche in previsione del mercato di gennaio.

Nonostante i trenta milioni di ricapitalizzazione, Andrea Della Valle non si tirerà indietro per nuovi acquisti. L'analisi alla presenza del tecnico, porterà a fissare degli obiettivi in entrata e in uscita, per sfoltire la rosa oggi troppo vasta, restituire i giocatori in prestito che non hanno funzionato e rinforzare la squadra per farla ripartire.

Ruoli e nomi non è giusto farne e in società non ne fanno, in questo momento sarebbe assurdo, ma la Fiorentina sarà sicuramente ritoccata.

Secondo noi un centrocampista importante sarebbe una manna, ormai è chiaro che un reparto centrale troppo tecnico non è più in grado di dare equilibrio alla squadra. Fernando dello Shakthar era un'idea estiva mai abbandonata. Ma non solo. Anche una punta di movimento magari scambiandola con Ilicic, potrebbe servire. Da Torino rimbalza l'ipotesi di uno scambio con Giovinco per sei mesi. Vedremo. Di questi tempi salteranno fuori anche altre idee dopo quella di Pazzini, ma il recupero di Gomez (unica nota lieta degli ultimi giorni) potrebbe chiudere le porte a una punta centrale.

Proprio da Gomez, nonostante i gol sbagliati in coppa, potrebbe venire il segnale della riscossa. L'attaccante è sembrato nel gioco come mai si era visto da quando è arrivato, neppure nelle prime apparizioni dell'anno scorso. Il suo carisma può diventare decisivo, ma attorno a lui Montella deve ridisegnare la Fiorentina. E' il momento di smetterla con questa filosofia di calcio per giocare in modo più pratico? Forse. In rosa le soluzioni ci sono e le domande sul perché e sul per come la Fiorentina sia in questo stato, non mancano.

Come mai l'approccio alla gara è sempre sbagliato, i primi tempi in genere peggiori dei secondi? Dove è finito Joaquin che l'anno scorso è stato decisivo in diverse occasioni? Perché un Vargas in grande forma in campionato non trova spazio? Gonzalo è in calo di forma, ma ormai è chiaro che nella difesa a tre si muove meglio, perché allora si gioca a quattro? Richards ha vinto la Premier, davvero non merita fiducia? Ilicic è Ilicic e basta, ma perché costringerlo a giocare sull'esterno destro? Cuadrado non trova più spazio partendo da lontano? Basanta è vice campione del mondo, non va bene neanche lui? Dove sono finite le magie su palla inattiva che avevano incantato nella prima stagione? Perché questa squadra ha perso il sorriso?

Potremmo andare avanti, sicuri di non avere risposta. Potremmo anche parlare della preparazione della gara col Napoli e sui cambi tardivi o sbagliati, ma non vogliamo infierire.

Aspettiamo Gomez, aspettiamo Marin, aspettiamo il sereno che prima o poi tornerà.

Il momento è difficile, la delusione altissima, ma i tifosi della Fiorentina sanno bene che in certe occasioni discutere fa bene, contestare sarebbe sbagliato. Sarà più facile uscire da queste situazioni con l'aiuto di tutti e Firenze lo sa.

P.S. Ilicic sarà multato per il gesto rivolto ai tifosi al momento della sostituzione. Non ce l'abbiamo con lui, ma anche questa è serietà da parte della Fiorentina. I giocatori sono ricchi professionisti, il pubblico paga e ha diritto di applaudire, fischiare o star zitto.

Lo abbiamo detto quando episodi analoghi hanno coinvolto Mutu, Montolivo e altri. Il discorso vale anche per Ilicic che sarà anche un bravo ragazzo, ma a Firenze è stato sfortunato. Ha solo bisogno di cambiar aria per ritrovarsi e lo scambio con Giovinco (ammesso che ci siano i margini) potrebbe far bene a tutti.