Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Enzo Bucchioni: "Il punto sul mercato viola. Carminati-Pradé, sciacallaggio puro!"

Enzo Bucchioni: "Il punto sul mercato viola. Carminati-Pradé, sciacallaggio puro!"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 9 dicembre 2014, 07:392014
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Benedetta la sosta di novembre, in quei quindici giorni è ripartita la Fiorentina e vi spieghiamo come. Dopo il deludente (e siamo buoni) inizio di stagione, alcune partite decisamente sottotono, come se fossero state preparate con sufficienza, qualche giocatore dei nuovi bruciato verde (Brillante), altri spariti dai radar come Joaquin, Andrea Della Valle ha deciso di intervenire per convocare un summit con tutte le componenti societarie per capire quello che c'era da cambiare negli atteggiamenti e nel lavoro. E' stato ribadito il concetto che nella Fiorentina si opera in team, ci si confronta continuamente, si dicono in faccia le cose che non vanno, si ascoltano i consigli e nessun dirigente, ma neppure l'allenatore, può permettersi di fare tutto da solo, senza confronto, senza discussione. Il vertice è servito parecchio, Montella ha fatto capire che alcuni degli acquisti estivi non sembrano pronti, che forse avrebbe preferito altri giocatori, la società ha chiesto però il maggior coinvolgimento di tutta la rosa anche per una valutazione approfondita dei valori tecnici per evitare poi di scoprire che il Matri inesistente di Firenze segni ogni domenica col Genoa. Insomma, è stato buttato tutto sul tavolo in una discussione come dicevano i diplomatici, franca, ma costruttiva. Molto costruttiva. Si è parlato anche del modulo, i direttori tecnico e sportivo hanno espresso la loro opinione, Montella è ripartito con la rafforzata convinzione di avere la piena, totale fiducia della società, ma anche con la ritrovata certezza che fermo restando la sua autonomia decisionale, in pool si ragiona meno. E il confronto deve essere continuo per risolvere tutti i problemi grandi e piccoli. Spesso serve chiarirsi e tutto ora è più chiaro. Non è un caso se la squadra ha ritrovato determinazione e concentrazione, il confronto è sempre utile e i giocatori quando capiscono che società, dirigenti e tecnico sono un tutt'uno, reagiscono meglio. I frutti si sono visti, due vittorie in trasferta e il pareggio importantissimo con la Juventus, hanno rilanciato la Fiorentina in zona Champions. Il Napoli (concorrente più temibile) è staccato di soli quattro punti e nelle prossime due gare di Cesena e con l'Empoli in casa, i viola dovranno cercare di fare un doppio colpo per arrivare alla sosta in una condizione di classifica ancora più favorevole.

Domenica mancherà Cuadrado squalificato e Montella avrà tre opzioni. La prima, vedere all'opera una coppia tutto muscoli e potenza come Gomez-Babacar, una sorta di doppio centroavanti con Babacar più mobile e più portato al pressing. La seconda con l'impiego di Marko Marin come seconda punta, nel ruolo e con i movimenti di Cuadrado. La terza con Mati più vicino a Gomez e Aquilani in mediana, ma avremmo una squadra troppo poco offensiva. Per sottolineare come questa rosa sia duttile, volendo si potrebbe optare per Joaquin seconda punta e Kurtic esterno destro. Ma anche la gara di coppa di giovedì con il Minsk servirà per provare e decidere per la domenica. In tutte queste ipotesi, come vedete, non è contemplato Ilicic mentalmente sempre più lontano dalla Fiorentina. Questa sembra davvero una storia chiusa. Andrà alla Samp per sostituire Gabbiadini? Il giocatore ha dato l'ok, anche Mihajlovic spinge per evitare che il suo presidente prenda Cassano, ma l'accordo non è scontato. Tra Pradè e la Samp c'è un buon rapporto, la prova è l'affare De Silvestri. Alla Fiorentina Ilicic è costato nove milioni, è chiaro che oggi non è una cifra recuperabile, però si cercherà di trovare un'intesa sul prestito con un eventuale riscatto fissato attorno ai cinque milioni. Alla Fiorentina piace molto il centrocampista Soriano e non è escluso che si parli anche di una opzione sul cartellino del giocatore per giugno. Questa rischia di essere l'unica vera operazione di gennaio perché Giovinco non è mai stato nella testa di nessuno per una questione di ingaggio. Vi abbiamo già detto che guadagna 2,7 milioni, facile capire come questa storia non sia mai nata, la mette in giro la Juventus che vorrebbe liberarsi del giocatore a gennaio per recuperare qualche milione di euro da investire in un difensore. Se Montella ha fatto una battuta (se) era e resta tale, o qualcuno l'ha capita male, sicuramente Giovinco è più basso di lui, ma l'allenatore viola segnava di più. Caso mai Giovinco svincolato a giugno potrà avere una diversa considerazione. Caso mai. Idem per Savic. La Juve lo vorrebbe, ma il difensore è assolutamente incedibile e prolungherà presto con i viola dal 2016 al 2019. Ma Giovinco o Pato (altro discorso da dimenticare) non rientrano neppure nel piano tecnico della Fiorentina che prevede un graduale rinnovamento e ringiovanimento della rosa (oggi è di circa 28 anni). A questo proposito la proposta fatta a Neto per il rinnovo sembra sia stata accolta favorevolmente. Come vi abbiamo già detto, filtra ottimismo, la cena natalizia ci sarà lunedì prossimo 15 dicembre e forse quella potrebbe essere la data giusta per annunciare l'accordo. Pradè e Macia stanno lavorando intensamente per chiudere tutto entro l'anno, Babacar compreso quando dirà se vuol passare sotto la tutela di Raiola o meno. Sul mercato finiranno invece tutti quelli che non hanno mai giocato, per alcuni si punterà a regalare il cartellino (Yakovenko e El Hamdaoui), altri finiranno in prestito, Brillante forse all'Empoli con un'opzione su Pucciarelli che piace molto. Pradè ha il suo da fare.
A proposito di Pradè, alcune intercettazioni uscite ieri su alcuni giornali raccontano di telefonate tra lui e il boss romano Carminati. La Fiorentina è informata e serenissima, è la solita storia vergognosa di un paese marcio, senza morale e senza rispetto alcuno delle persone. Secondo voi Daniele Pradè che è stato per più di dieci anni dirigente della Roma con quante persone avrà parlato al telefono? Carminati a Roma lo conoscevano tutti, anche i Sensi, è tifoso giallorosso e le telefonate con Pradè sono di assoluta routine. Perché devono essere divulgate? Intercettate pure tutti per scoprire l'illegalità, ma rispettate chi non ha commesso reati: la gogna mediatica sul nulla è una barbarie tutta italiana. Le telefonate di Pradè dovevano finire nel cestino e non sui giornali, ma al peggio non c'è mai fine. Se serve, solidarietà totale: la persona è limpida. No, di più.