Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Enzo Bucchioni: "Questa Fiorentina tiene e Sousa incanta"

Enzo Bucchioni: "Questa Fiorentina tiene e Sousa incanta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2014
domenica 1 novembre 2015, 18:312015
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Non serviva la divertente, facile, larga, vittoria contro il Frosinone a far crescere tutto quello che di bello e di buono penso di questa Fiorentina. Non facendo parte degli ondivaghi che vanno dietro i risultati, si esaltano o si deprimono anche per uno zero a zero, ho sempre cercato di capire se le basi di una squadra sono solide, se dietro i risultati c'è un lavoro, un'idea di gioco che cresce, un equilibrio tattico. Se l'allenatore è un leader, fa crescere il gruppo, capisce gli errori e li corregge in fretta, se la società condivide e ne appoggia le scelte.

Per tante di queste ragioni la nuova Fiorentina mi ha intrigato da subito e sono sempre più convinto che potrà fare qualcosa di importante. Perfino i due ko consecutivi in campionato non mi avevano impressionato più di tanto. Anzi.

Vi ricordo che sia con il Napoli che con la Roma la sconfitta era arrivata soltanto per alcuni errori banali (e agli errori si può ovviare) al termine di due gare giocate con grande personalità e una straordinaria facilità nel creare gioco. Anche nelle sconfitte avevo visto comunque crescere la Fiorentina, per me più matura anche rispetto alla pur esaltante vittoria contro l'Inter.

La vittoria di Verona e quella di ieri erano tappe importanti (il campionato si vince con le piccole) per capire se psicologicamente, oltre che tecnicamente e tatticamente, questa squadra fosse cresciuta e stava crescendo.

Le risposte sono entusiasmanti e non è un caso che dopo una sola settimana la Fiorentina sia tornata in testa alla classifica.

Questa è una squadra solida, matura, pronta. Ha trovato in Paulo Sousa quel leader esperto e carismatico che le mancava. Concludendo?

Senza tirare in ballo scudetto, Champions e quant'altro, il fatto che la Fiorentina stia dimostrando di poter competere con tutti e di saper giocare meglio di molti, di avere trovato continuità di rendimento e di risultati, deve consolidare l'autostima non soltanto della squadra, ma anche dei tifosi e dell'intera città.

Questa Fiorentina non ha e non deve avere limiti, nel senso che deve giocare per qualsiasi obiettivo. Attenti, non ho detto che vincerà lo scudetto. Ho semplicemente detto che può e deve provarci per diversi motivi che avevo già elencato un mesetto fa e sono sempre più di stretta attualità.

Il campionato liberato dalla dittatura della Juventus è senza padroni. Inter, Roma e Napoli tecnicamente valgono più della Fiorentina, ma i ragazzi di Sousa sono superiori in altre situazioni, sia tattiche che morali, nel senso del gruppo. C'è grande equilibrio e di questo equilibrio bisogna approfittare. Essere lì.

Vincere con il Frosinone non era scontato, soprattutto non era scontata una prestazione così convincente.

Cosa è cambiato rispetto al due a zero in casa con il Pescara di due anni e mezzo fa che tagliò le gambe alla viola di Montella?

E' questa la domanda da farsi e il raffronto dice tutto sul valore superiore di questo gruppo che sa prendere tutte le partite con la mentalità giusta e di un allenatore che anche sul quattro a zero continuava a spingere e a chiedere di più per migliorare e migliorarsi.

Proprio Sousa ha spostato parecchio perché lo vedo sempre dentro la partita che deve affrontare, nella preparazione e nella gestione. Non sono d'accordo nel suo turn over selvaggio, soprattutto nel turn over che lascia interi reparti senza punti di riferimento come ha fatto in Europa League (due squadre uguali non esistono), ma non ricordo una formazione (e le cambia sempre) senza uno studio, una motivazione, una logica tattica e soprattutto la ricerca di undici giocatori che sappiano fondere le loro caratteristiche per far rendere al meglio la squadra.

Con il Frosinone mi è piaciuta molto l'idea di due trequartisti (Mati e Borja) dietro Babacar. Era evidente che Babacar facesse fatica a dialogare con un altro attaccante, chiunque fosse. Baba è un istintivo, ha bisogno del passaggio da trasformare in tiro esplosivo e possibilmente in gol, da qualsiasi posizione. In attesa che maturi tatticamente, due trequartisti messi al suo servizio sono una chicca da apprezzare. Ma tutta la squadra ha giocato un buon calcio, con pazienza, senza scoprirsi, aspettando il momento giusto per colpire. E il momento è arrivato presto. Nessuno si è fermato anche col risultato acquisito, il gioco è sembrato sempre fluido, naturale, frutto del divertimento dei giocatori.

Questo è un gruppo felice, gioca con leggerezza, ha conoscenze profonde come il possesso palla (ieri record quasi 74 per cento), ha acquisito l'intensità e la capacità di portare il pressing organizzato,ma con rabbia. Manda in gol tanti giocatori. Con ieri fanno dieci, solo la Roma ha fatto meglio.

Insomma, la banale partita con il Frosinone se analizzata nelle pieghe e nei risvolti, è un'altra tappa della consapevolezza.

Se poi vogliamo parlare dei singoli, Sousa ha ridato una opportunità a Mario Suarez e questa volta se l'è giocata meglio. Più mobile, più umile, ha fatto pure gol: vuoi vedere che ce la fa a tornare importante ?

Per il resto la foga di Rebic che fa comodo e ringrazia il vento, il movimento e la classe di Mati, l'utilità di Pasqual e lo straordinario gol di Gonzalo in una giornata di riposo per la difesa. Ha debuttato perfino Lezzerini, ha appena venti anni, ma sono almeno tre che sento dire che diventerà famoso. Sousa non ha perso neanche questa occasione. Insomma, oltre il Frosinone c'è parecchio di più...