20 anni di Buffon. Scala: "Il più forte italiano di sempre"

19 novembre 1995, si gioca Parma-Milan e Nevio Scala, allora allenatore della formazione emiliana, schiera in campo un giovanissimo Gianlugi Buffon: "Mi ha smontato. Nel mio consueto giro delle camere, ho bussato alla sua e chiesto 'domani giochi te, che pensi?'. E lui mi rispose: 'che problemi ci sono mister?'. Questo è Buffon: è stato ed è uno dei più grandi di tutti i tempi", il racconto dell'attuale presidente del nuovo Parma in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com.

Presidente, ci racconti perché considera Buffon il miglior portiere della storia del calcio:
"Quante ore mi concede? Scherzi a parte, è semplicemente il più forte. Avrebbe meritato il Pallone d'Oro più di una volta, ma la giuria tende a premiare chi fa i gol coi piedi e non con le mani".

Superiore anche a Zoff o Yashin?
"Sì, per me senza dubbi. Buffon ha giocato in calcio molto più veloce rispetto a quello di Zoff, Sarti, Cudicini, Yashin. Questo va a suo merito, è uno di quelli che ha cambiato il ruolo facendolo evolvere in qualcosa di diverso".

Nella classifica dei calciatori italiani dove lo posizioniamo?
"Al primo posto, secondo me è il più grande di tutti i tempi. Da inconsapevole allenatore che lo fece debuttare a 17 anni sono assolutamente e completamente orgoglioso di quanto fatto da Gigi nei venti anni successivi".

E' riuscito a sentirlo oggi?
"Non ancora, avrà il telefono bollente per tutti i messaggi di auguri e telefonate di complimenti per questo traguardo. Glieli faccio attraverso di voi".

Cosa vede nel futuro di Buffon?
"Gigi è proiettato verso traguardi ancor più ambiziosi, non solo calcistici. Gli auguri di raggiungerli nel più breve tempo possibile".