Ag. Sturaro: "Vi racconto la sua notte da sogno. Allegri decisivo"

Una delle note più belle, e per certi versi inaspettata, della serata di ieri dello Juventus Stadium è stata senza dubbio la prestazione di Stefano Sturaro, che all'uscita dal campo ha ricevuto la meritata standing ovation del pubblico bianconero. Per commentare il momento del giocatore, TuttoMercatoWeb ha contattato in esclusiva il suo agente, Carlo Volpi.
Impossibile non iniziare dalla serata di ieri.
"L'immagine più bella che mi porterò dietro è stato il ritorno di Stefano a casa, dove ad attenderlo c'era la famiglia al gran completo. E' stata incredibile la semplicità con cui ha vissuto quel momento dopo una sfida da sogno, come l'ha definita lui stesso".
Anche perché a poche ore dall'inizio non doveva neanche giocare...
"Già dal pomeriggio mi aveva scritto 'Tieniti pronto'. E' stata un'attesa indescrivibile, sia per me che per lui".
Ci racconta i segreti di un ragazzo che si sta facendo strada in mezzo a tanti campioni conclamati?
"E' un ragazzo semplice che è stato accolto ed aiutato nel migliore dei modi dallo staff e dai compagni che lo rendevano sempre partecipe anche quando non giocava. Vive tutto con la semplicità di un ragazzo di 22 anni, senza sentire le pressioni ma allo stesso tempo con l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto. In fondo, quando convivi con campioni come Buffon e Pirlo che ti indicano la strada è tutto più semplice".
La standig ovation dello Stadium è stata una sorpresa?
"Credo che il pubblico abbia apprezzato la solidità del giocatore, uno che non lascia mai niente di intentato. Da sempre tutto in campo per aiutare i compagni, e sono certo che nei prossimi anni si vedrà anche un'importante crescita tecnica.

I tifosi comunque stanno cominciando a vederlo con un'ottica nuova rispetto al passato".
Quanto è stato importante Massimiliano Allegri?
"E' stato determinante il colloquio avuto dal mister col ragazzo in periodo di trattativa. Gli ha spiegato il ruolo che aveva in mente per lui ed effettivamente così è stato. Questo colloquio ha smosso in senso positivo la trattativa".
E sul campo, invece, cosa gli ha insegnato?
"Gasperini gli ha insegnato il calcio, Allegri gli ha fatto capire come si lavora in un grande club come la Juventus e che alla fine il lavoro paga sempre".
E pensare che in molti avevano criticato la scelta di lasciare il Genoa per la Juventus a gennaio...
"Stefano ha voluto a tutti i costi la Juve, proprio grazie al colloquio con Allegri. Non ha preso in considerazione le tante offerte arrivate come quelle di Roma, Inter e Milan perché nella sua testa c'era solo la Juventus".
La Juventus adesso è favorita per l'approdo in finale?
"Favoriti in certe gare non esistono. Quella di ieri è stata una grande partita, ma a Madrid sarà un'altra cosa. Molto dipenderà dai primi minuti di gara, li si capirà come girano le gambe dei 22 in campo".