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esclusiva

Agroppi: "Inter, De Boer meglio il silenzio. Fa troppi proclami"

ESCLUSIVA TMW - Agroppi: "Inter, De Boer meglio il silenzio. Fa troppi proclami"
© foto di Federico De Luca
venerdì 26 agosto 2016, 12:402016
di Lorenzo Marucci

Aldo Agroppi è come al solito un fiume in piena. Sta scrivendo un libro in cui toccherà tanti temi, non solo il calcio ma anche la politica, la Chiesa "e pure i tanti soldi che vengono sprecati", ci dice al telefono con la sua consueta verve. La chiacchierata con l'ex tecnico di Fiorentina e Perugia parte dalla serie A e anche da alcune novità in panchina come quella di De Boer all'Inter: "Se mi piace? Sì, il burro mi piace da spalmare la mattina sul pane.... (ride, ndr). A parte gli scherzi - spiega a Tuttomercatoweb.com - dico che parla un po' troppo, arriva da un altro paese e l'anno scorso ha perso all'ultima giornata un campionato che aveva già vinto... Meno parla, meglio è. Quando si dice di volerle vincere tutte e di voler giocare sempre all'attacco è come gettare fumo negli occhi. Sento parlare di moduli e poi in generale vedo grandi ammucchiate in area a difendere il vantaggio. Quello che modulo è? Tornando a De Boer ha fatto troppi proclami che non stanno nè in cielo nè in terra... Serve il silenzio anche perchè poi il tifoso ti presenta il conto. Farà il calcio olandese? Sì, tanto ha Crujiff... Mi viene da sorridere anche di fronte ai foglietti e le lavagnette dei tecnici da far vedere ai giocatori. A Totti che deve giocare gli ultimi dieci minuti fai vedere la lavagnetta? Ad uno che ha giocato cinquemila partite in A? Ma via... Aveva ragione Trapattoni: i moduli li inventa Platini con il pallone tra i piedi. E' più difficile invece quando la palla ce l'ha Bonini. Il calcio è semplice, ragazzi. Ed è come il sole, è di tutti".

A proposito di Inter, la probabile partenza di Jovetic per passare alla Fiorentina come la vede?
"Il giocatore è bravo, di prima qualità. Va benissimo per la Fiorentina, non ci sono remore"

Juve grande favorita?
"Sulla carta sì, ma il pallone non rimbalza sempre nello stesso punto. Non darei niente per scontato, anche perchè bisogna valutare tanti aspetti e quanto potrà reggere l'organico di fronte ad eventuali infortuni".

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