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esclusiva

Antic: "Simeone? Non è un calcio che mi appassiona"

ESCLUSIVA TMW - Antic: "Simeone? Non è un calcio che mi appassiona"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 maggio 2016, 11:152016
di Gaetano Mocciaro

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Radomir Antic tecnico dell'Atlético dal 1995 al 2000 ha commentato l'impresa della squadra di Simeone, capace di raggiungere la seconda finale di Champions League in tre anni: "Nel calcio attuale la condizione fisica è molto importante, può fare la differenza. E tanto Barcellona quanto Bayern sono arrivati alla sfida con l'Atlético non al massimo della condizione. Il Barcellona, ad esempio, era abbastanza spremuto: veniva dalla sfida col Real Madrid e prima ancora tutti i giocatori erano reduci dagli impegni in Nazionale da tutte le parti del mondo. L'Atlético si è ritrovato alla sfida di Champions più fresco".

Come ha valutato la doppia sfida col Bayern?
"All'andata un Saul ispirato ha fatto il gol della vita e il Bayern non era anche in quel caso al top, senza abbastanza idee. Oltretutto non credo che annunciare l'addio di Guardiola con 6 mesi d'anticipo sia stata una grande idea, perché alla lunga non è facile mantenere un gruppo sapendo che tanto te ne vai".

Intanto si sprecano lodi sul cholismo. Una filosofia che si avvicina di più a quella italiana che spagnola
"Guardi, la maggior parte delle persone guarda solo al risultato e sotto questo profilo l'operato di Simeone è indiscutibile. La sua politica è quella di contrastare anzitutto l'avversario per poi colpirlo sul ribaltamento di fronte e sta portando i suoi frutti. Poi ci sono le polemiche anche quando vinci, ma è sempre così nella vita".

A Lei piace il gioco di Simeone?
"La mia filosofia è diversa, a me piace vedere una partita dove una squadra vuole dominare, che abbia autorità. Anche perché la squadra è lo specchio del club, la sua immagine. Noto comunque che Simeone oltre ai risultati del campo è ben sostenuto anche fuori, con una campagna in suo favore".

Crede che questo Atlético possa vincere la Champions?
"Credo di sì, perché a prescindere dall'avversario siamo in un punto tale in questo calcio che si arriva in fondo quasi senza forze e chi ne ha di più vince. Ricordo la finale di due anni fa a Lisbona, mi sembrava di assistere alla partita scapoli contro ammogliati. Vediamo chi ne avrà di più ma certamente l'Atlético ce la può fare".

Il Manchester City è nella stessa condizione attuale del Bayern appena eliminato, con un allenatore già esonerato
"Questo certamente non depone a favore degli inglesi, che oltretutto hanno 7-8 giocatori che possono lasciare la squadra".

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