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esclusiva

Azerbaigian, Amirquliyev: "Baku ci aiuterà. Vogliamo vincere"

ESCLUSIVA TMW - Azerbaigian, Amirquliyev: "Baku ci aiuterà. Vogliamo vincere"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 9 ottobre 2015, 15:122015
di Gaetano Mocciaro

Fra i presenti nella partita d'andata contro l'Italia, Rahid Ämirquliyev sfiderà nuovamente gli azzurri domani sera guidando il centrocampo dell'Azerbaigian. 26 anni, stella del Khazar, anche con il nuovo commissario tecnico Robert Prosinecki è rimasto punto fermo della nazionale e nell'ultima partita di qualificazione contro Malta è stato autore di una doppietta. Ai microfoni di Tuttomercatoweb racconta le sue sensazioni alla vigilia della partita:

Rahid Ämirquliyev, che idea si è fatto dell'Italia dopo la partita dell'anno scorso persa per 2-1?
"Penso che l'Italia sia una delle nazionali più forti al mondo. Abbiamo perso l'anno scorso 2-1 perché alla fine la loro qualità è venuta fuori alla distanza. Stavolta avremo l'opportunità di giocare davanti ai nostri tifosi a Baku, nel nuovo stadio. La spinta dei nostri sostenitori e l'atmosfera credo che ci possa aiutare. Sapremo che non sarà una partita facile ma e faremo di tutto per regalare al nostro popolo una vittoria".

All'andata il vostro commissario tecnico era Berti Vogts. Con l'arrivo di Prosinecki la selezione azera ha collezionato diversi risultati importanti. Cosa è cambiato con lui?"
"Molte cose sono cambiate: abbiamo iniziato a giocare più liberi, abbiamo iniziato a gestire di più il pallone, lavorando sul possesso. E soprattutto abbiamo iniziato a giocare all'attacco".

Che idea si è fatto dei progressi del calcio in Azerbaigian? C'è qualche giocatore che potrebbe venire a giocare nei grandi campionati europei?
"Stiamo migliorando a vista d'occhio, il calcio sta crescendo molto velocemente e lo dimostra il fatto che due squadre siano qualificate alla fase a gironi di Europa League. Quanto ai singoli le prospettive sono rosee, ci sono potenziali ottimi giocatori e sono dell'idea che molto presto qualche azero giocherà in Italia, Inghilterra o Spagna".

C'è un giocatore in particolare che ammira dell'Italia?
"Difficile fare nomi perché il calcio è un gioco di squadra e nell'insieme l'Italia è molto forte. Certo, è innegabile che ci siano molti azzurri di qualità".

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