Bagni su Viviano: "Se Sabatini me lo chiede..."
"Le idee le abbiamo piuttosto chiare. Abbiamo già individuato i giocatori che cerchiamo e in base alle nostre strategie ci muoveremo sul mercato". Non è uno sprovveduto, Salvatore Bagni, nuovo consulente di mercato del Bologna, che a TuttoMercatoWeb parla della sua avventura e del mercato che riguarda la società felsinea. "Ujah? Assolutamente no, anche lo conosco bene. Lo hanno accostato al Bologna ma non capisco perché. E poi è extracomunitario".
Che Bologna sarà quello del prossimo anno?
"Vogliamo costruire una squadra che possa fare bene questo campionato, cercando di inserire due o tre giovani di prospettiva. Mentre il prossimo anno cercheremo di aumentare i giovani di prospettiva".
Ramirez lascerà il Bologna?
"Ramirez piace a tante squadre. In una sola stagione, tra l'altro così tribolata, ha fatto vedere grandi qualità. Il prossimo anno crescerà con noi, perché Bisoli lo metterà nelle condizioni ideali affinché possa esprimersi. Se non arriverà una proposta importantissima, Ramirez sarà il giocatore sul quale costruiremo la squadra che andrà ad affrontare il prossimo campionato".
Viviano piace e non poco alla Roma.
"Viviano è il portiere della Nazionale, un estremo difensore di grande affidamento. Walter è un amico, se me lo chiedesse..."
Se glielo chiedesse, ne parlerebbe volentieri?
"Direi di si. Ma abbiamo il 50% del cartellino e si dovrà sciogliere questo nodo prima di affrontare altre situazioni. È giusto che Viviano abbia l'ambizione di giocare in una grande e ci riuscirà sicuramente negli anni".
Come vive il ruolo di consulente di mercato del Bologna? Adesso è più esposto dal punto di vista mediatico rispetto a prima.
"Ho fatto il consulente per la Juve e per la Lazio di Cragnotti, ma anche il direttore generale a Napoli. Il Bologna ha pensato a me e sono felice di metterci la faccia. La vivo molto serenamente. È un'occasione importante e tra le parti c'è feeling. Vivrò quest'esperienza tranquillamente. Senza pressioni, anche perché non ne ho mai avute in vita mia. E poi sono messo nelle condizioni ideali per poter lavorare".