Baiocco sulla Supercoppa: "Ricordo ancora Tripoli 2002"
Il Qatar nuova meta della Supercoppa Italiana, che è passata per Stati Uniti, Cina e Libia. Proprio a Tripoli, nel 2002, la Juventus ebbe la meglio sul Parma. Tra i protagonisti di quella serata Davide Baiocco, all'epoca neo-acquisto bianconero. Ecco le sue parole a Tuttomercatoweb: "Giocare all'estero è sicuramente diverso. C'è da considerare il viaggio, la logistica, gli allenamenti in altre condizioni climatiche. Ricordo l'edizione del 2002 che fu organizzata da Gheddafi, grande tifoso della Juventus. Ci fu una grande accoglienza riservataci, sicuramente la ricordo come esperienza positiva. Dall'altro lato giocare in un clima più caldo, in un campo in non perfette condizioni e dopo un viaggio lampo non fu facile".
Giocare a Doha può causare problemi anche per il cambio di temperatura?
"Sicuramente qualcosina cambierà, perché le squadre sono abituate al clima italiano. Dall'altra parte è anche meglio giocare al caldo, visto il periodo dell'anno. Mi aspetto una partita equilibrata: ho visto una Juventus che sta continuando sulla scia degli anni passati, una squadra che sa bene cosa vuole e come ottenerlo. Il Napoli è una squadra in crescita e sulle partite secche può far male a chiunque".
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"Fisico e testa permettono ancora. Qui c'è entusiasmo e voglia di far bene, di tornare nel calcio che conta. In estate si sperava in un ripescaggio, cosa poi non avvenuta e che ha inizialmente condizionato. Pian piano i risultati ci hanno dato una mano, abbiamo creato un bel clima intorno a noi e abbiamo raggiunto il primo posto".