Belfodil: "Spero di rivedere il Parma in B. Viola? Sarebbe un onore"

Il presente non è al Parma, dopo la rescissione di inizio maggio. Però la società ducale è sempre nei pensieri e nel cuore di Ishak Belfodil. "Sto seguendo le notizie, giorno per giorno -spiega l'attaccante a Tuttomercatoweb.com- e spero che qualcuno compri la società".
Come è stato giocare in una situazione così dura?
"Non semplice. Meno male che l'ambiente ci ha supportati, che il mondo del calcio ci ha sostenuti insieme agli splendidi tifosi ed alla città. Anche grazie a tutto questo il gruppo è stato compatto".
L'augurio sembra scontato.
"Spero che qualcuno compri la squadra, che riparta dalla B. Spero soprattutto che i contratti dei dipendenti vengano saldati, che vengano mantenuti anche quelli dei calciatori. Parma si merita di ripartire dalla serie cadetta".
Lei, invece, è fermo da inizio maggio.
"Io sono a casa, in famiglia a Parigi.

Da domani vado in Nazionale per le gare di qualificazione alla Coppa d'Africa 2017. Non mi sono fermato, mai, ma mi sono allenato da solo in vista del ritiro con la Nazionale".
Ed il futuro?
"Sto aspettando, mi aggiorno con il mio agente D'Amico continuamente".
Spunta l'interesse della Fiorentina.
"Con Andrea ci siamo visti a Firenze, per parlare. Ne abbiamo approfittato per visitare anche la città, è meravigliosa. Sarebbe bellissimo, un vero onore, ricevere una chiamata dai viola".
Sfogliamo la rosa: Italia o estero?
"Non ho preferenze. Il calcio è diventato qualcosa di globale. Chiaro: in Italia sarebbe la soluzione più facile, ho giocato qui tre anni, non ho problemi di lingua e conosco bene il campionato. Ho viaggiato tanto, però, un'esperienza all'estero non mi darebbe problemi ma mi stimolerebbe soltanto".