Biffi: "Palermo dovrebbe fare una statua a Zamparini"

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Roberto Biffi, recordman di presenze con la maglia del Palermo (321 dal 1988 al 1999) commenta la fine dell'era Zamparini, sancita dalle dimissioni rassegnate nella giornata di ieri: "I tifosi, anche giustamente, si sono fatti il palato fino grazie a Zamparini che ha portato fior di campioni e una volta ben abituato quando arrivano le difficoltà cercano nel padrone il capro espiatorio. Ma devono anche ricordarsi che hanno visto un calcio vero e l'Europa grazie a Zamparini, che cambiato il destino di questa società. Ma nel calcio non c'è riconoscenza. Lo stesso presidente credo anche sia stanco e del resto chi vive sul posto e sul territorio sa quante pressioni ci siano. Anche positive, perché ti fanno sentire un calciatore, hai la considerazione giornaliera. Ma non è facile gestirla. Tirando le somme di questa epoca credo che i tifosi dovrebbero fare una statua a Zamparini, che al netto dei difetti ha dato una dimensione anche europea alla società. Certo, è un personaggio a volte impulsivo e non è facile lavorare con lui, però ha dimostrato di intendersene di calcio".

Rispetto ai suoi tempi il Palermo ha avuto un grande salto in avanti, anche a livello gestionale
"Sicuramente, anche se devo dire che ai miei tempi la gestione era una cosa più familiare, anche nei rapporti col presidente e i dirigenti. Si scherzava e si rideva. Adesso il rapporto è più distaccato, normale comportamento di una società che sta crescendo".

Distacco che inevitabilmente aumenterà con la nuova proprietà straniera
"Non li conosco ed è difficile avere un'opinione. Quel che posso dire è che se c'è qualcuno che ha voglia di investire Palermo è la piazza giusta per risollevare l'entusiasmo e l'animo di tutti. Quello che mi auguro è che questo passaggio di consegne non sia solo fumo negli occhi per calmare le acque".