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esclusiva

Bojinov: "Al Partizan sono rinato. Ho sbagliato a scendere in B"

ESCLUSIVA TMW - Bojinov: "Al Partizan sono rinato. Ho sbagliato a scendere in B"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 25 novembre 2015, 08:152015
di Gaetano Mocciaro

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Valeri Bojinov parla del suo momento d'oro con la maglia del Partizan Belgrado, con la quale ha già segnato 9 reti in campionato ed è secondo nella classifica marcatori. il centravanti bulgaro, doppio ex di Juventus e Manchester City, dice la sua anche sulla partita di questa sera allo Juventus Stadium.

La stagione al Partizan sta andando a gonfie vele. Altro gol nel weekend e una media realizzativa come non si vedeva da anni
"Sono felice per come sta andando la stagione. Il mio obiettivo è arrivare in doppia cifra e credo che a 13-14 reti posso arrivare".

Cosa è cambiato rispetto al passato?
"Sono cambiato soprattutto nella testa, ho cambiato tipo di lavoro e mentalità. Conosco le mie qualità, so che posso fare bene e mi sono reso conto che dovevo cambiare qualcosa. I risultati attuali sono la prova che il lavoro alla fine paga".

A Belgrado hai ritrovato la massima divisione e la vetrina europea. Rimpiangi il fatto di aver accettato la Serie B italiana nelle ultime stagioni?
"Quando giochi insieme a dei grandi giocatori in una squadra che punta a vincere hai tante occasioni da gol. La Serie B è un campionato molto difficile e non è facile calarsi in quella realtà. c'è un altro ambiente, altra mentalità, altri giocatori. Capita spesso che chi è abituato a giocare in Serie A fatichi in cadetteria. Io forse ho sbagliato a scendere di categoria, mi sono fatto consigliare male da alcune persone e se tornassi indietro non scenderei mai in Serie B. Certo, troppo facile dirlo adesso. Ad ogni modo quel che è stato è stato, guardiamo avanti e speriamo di toglierci soddisfazioni anche europee col Partizan, cercando di essere anche capocannoniere".

C'è anche un derby a Belgrado molto caldo
"E' qualcosa di incredibile, non paragonabile a quanto visto in Italia. C'è un'atmosfera notevole e i tifosi sono impressionanti. Difficile da spiegare".

Giovedì avete l'Europa League
"Ci giochiamo una partita fondamentale contro l'AZ e cercheremo di vincere e passare il turno. Abbiamo due match-ball, vogliamo farcela e scrivere la storia del club".

C'è qualche giocatore del Partizan che ti senti di consigliare al calcio italiano?
"Sì. C'è Andrija Zivkovic che a mio avviso è fortissimo. E' un attaccante che sa giocare con entrambi i piedi ed è da seguire assolutamente".

Nel campionato serbo in generale?
"Si parla molto di Gruijc dello Stella Rossa ed effettivamente è un ottimo centrocampista, che non a caso l'Inter segue e so che Stankovic vorrebbe portarlo in Italia. Sarebbe sicuramente un ottimo affare".

Stasera seguirai Juventus-Manchester City, sfida fra le tue ex squadre?
"Sì ed essendo stato molti anni in Italia è normale che mi senta più vicino alla Juventus e spero che i bianconeri vincano. A mio avviso la Juventus può ancora lottare per il titolo, è tornata a fare grandi cose e può dire la sua. Con i bianconeri ho vinto un campionato di B e ho vissuto un'esperienza bellissima: ho avuto la fortuna di giocare con giocatori come Buffon, Nedved, Del Piero, Camoranesi, Trezeguet. Allenarmi con loro, vedere come si allenavano, preparavano la partita è stata un'esperienza fantastica".

Rimpianti per essere rimasto solo un anno alla Juve?
"Ero in prestito dalla Fiorentina e le cose sono andate così. Normale che quando sei in queste squadre vorresti rimanere per sempre. Detto questo mi sono tolto grandi soddisfazioni e conosciuto grandi campioni".

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