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esclusiva

Burgnich: "Meglio una Germania che una Corea: vincere si può"

ESCLUSIVA TMW - Burgnich: "Meglio una Germania che una Corea: vincere si può"TUTTO mercato WEB
giovedì 30 giugno 2016, 12:002016
di Marco Conterio

La partita del secolo. Che torna, periodicamente, ciclicamente. La memoria vola lì, a quel 1970, al Messico, all'Atzeca. Italia-Germania 4-3 è un marchio indelebile, nella memoria di un paese. Ed un grido di battaglia che ritorna, oggi, a due giorni dalla sfida con i tedeschi. "Con il gruppo compatto. Se si ripetono come col Belgio e con la Spagna, si può tranquillamente passare". Uno degli eroi di quel 4-3, Tarchisio Burgnich, fotografa Italia-Germania di sabato, per Tuttomercatoweb.com. "In questa Italia, suu undici non c'è uno che si ferma. Spesso c'è qualcuno che non è in giornata, qui sono undici ed undici sono sul campo. E' importante: quando c'è il gruppo, quando c'è lo spogliatoio, si può battere chiunque".
Anche i più forti?
"Non fa testo. Sono tutti fenomeni, è vero, ma se due o tre non sono in giornata, perdono sicuramente. In queste gare lo abbiamo dimostrato, soprattutto con Belgio e Spagna. Se ci ripetiamo, non ci saranno problemi".
Lei segnò il secondo gol per l'Italia e pure secondo per la sua carriera azzurra. Che sensazioni ebbe?
"Il gol è per la squadra, non per te stesso.

Ho sempre pensato questo: tutti hanno, in questo senso, la voglia di giocare per la squadra e non per sè".
Questa Germania, però, è bella tosta eh...
"Abbiamo messo sempre sotto i tedeschi e questa è una base solidissima. Quando affrontiamo i più forti, mettiamo tutto. Coi più deboli andiamo in difficoltà, perché forse abbiamo paura di perdere con uno peggiore di noi".
Parla per caso di un dentista nordcoreano?
"Ricordo bene la Corea, anche se ero in tribuna. Nello spogliatoio, sembrava di andare al cimitero. Anche l'allenatore sentiva questo: diceva 'se perdiamo, bisogna scappare in Africa...'. Se giochi col Brasile non hai queste preoccupazioni. Se giochi con una scarsa, vai in difficoltà psicologica. Il giocatore pensa sempre a cosa succede se perdi contro queste squadre e noi abbiamo perso laggiù per questo".
Come si batte la banda Low?
"Loro si senton forti, questa è una fortuna. Quando pensi di metter sotto qualcuno, questo magari risponde con continuità e determinazione. Con l'essere italiano, perché contro di loro facciamo sempre grandi gare".
Come quel 4-3...
"Quell'ultima mezz'ora è memorabile. Abbiamo dato l'anima, tutti insieme. E siamo riusciti a vincere la Partita del Secolo".

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