Carmignani: "Conte, scelte mirate. Avrei portato Bonaventura"

Fanno discutere in casa Italia alcune scelte di Antonio Conte, Ct che ha escluso Jorginho e Giacomo Bonaventura dai 23 che porterà in Francia per l'Europeo. A commentare la lista del selezionatore azzurro ci ha pensato Pietro Carmignani, ex portiere ed ex vice allenatore della Nazionale ai tempi di Arrigo Sacchi come commissario tecnico. "E' facile proporre nomi, ma è difficile dire chi lasciare a casa. Ricordo il Mondiale di Usa '94, quando i cronisti - ha spiegato al microfono di Tuttomercatoweb.com - proponevano i nomi di calciatori rimasti a casa senza però dire chi avrebbero lasciato fuori dal gruppo".

Come valuta invece le scelte del Ct? "Forse bisognerebbe portare trenta calciatori a ogni competizione, ma questo numero non basterebbe per fare contenti tutti. Credo che quelle di Conte siano scelte mirate, poi si può essere d'accordo o meno col Ct. Non bisogna iniziare a mettere dei 'paletti' per questa Nazionale, lasciamo lavorare Conte e la squadra. Alla fine vedremo i risultati. Avrei portato Bonaventura, ma è una mia opinione. In questa stagione, il calciatore milanista ha fatto vedere delle cose importanti e credo che sappia anche decidere la gara sotto il profilo tecnico-tattico. Bisogna avere a disposizione anche calciatori che sappiano risolvere la partita in un attimo. Per il resto, non mi sento di dire nulla in particolare".

Il reparto difensivo, invece, come lo valuta? "Ci sono quattro centrali più De Rossi, che sa fare il jolly e molto bene il difensore. Bisogna toccare ferro, perché ricordo che negli Stati Uniti si fece male Baresi e per fortuna avevamo i ricambi giusti".

A quei tempi, però, la qualità della Nazionale era anche superiore a quella attuale... "È un discorso di ruoli, non ne faccio una questione di qualità. Dipende anche da come si gioca, col 3-5-2 hai bisogno di più centrocampisti centrali. Il numero degli attaccanti, invece, può essere giusto per far fronte alle esigenze del Ct".

Mister, invece questa Nazionale fin dove può spingersi? "Il girone non è semplicissimo. Il Belgio è una ottima squadra e gioca un buon calcio, la Svezia può essere pericolosa. Ma l'Italia sa come fare in queste competizioni, si può tranquillamente pensare agli azzurri oltre il girone e giocarsi anche uno dei primi quattro posti".