Carpi. Bonacini: "Col Chievo capiremo se il cambio è servito"

Chiacchierata esclusiva con Stefano Bonacini, patron del Carpi che ai nostri microfoni ha parlato della sfida di domenica contro il Chievo Verona: "E' una partita molto importante per noi. Non sarà l'ultima spiaggia, ma una sfida che ci permetterà di capire come la squadra ha reagito al ritorno di Castori".

Lei come ha visto il gruppo durante la pausa?
"E' stato un ritorno senza dubbio gradito, Castori è apprezzato da tutti i ragazzi che lo conoscono molto bene".

Con lui è arrivato anche un nuovo direttore sportivo: Giancarlo Romairone.
"Era uno dei candidati per ricoprire il ruolo di direttore sportivo già in estate. Adesso, sta facendo un po' il punto della situazione, dovrà capire chi può restare e cosa serve per poi operare al meglio a gennaio".

Ecco, gennaio. Cosa servirà al Carpi?
"Non abbiamo ancora fatto valutazioni precise, da qui alla pausa natalizia mancano ancora sette gare e abbiamo appena cambiato ds. A Natale, con un terzo di campionato archiviato, si potranno fare delle valutazioni più obiettive".

Come mai ha deciso di cambiare anche direttore sportivo?
"Le cose non sono andate bene".

Incompatibilità caratteriale?
"Ci mancherebbe, non è questo. E' stata una scelta di comune accordo. E' stata una valutazione obiettiva e i dirigenti - così come gli allenatori - prima di iniziare una nuova avventura mettono in preventivo anche che le cose possano non andare per il verso giusto".

Quanto ha contato il malumore dei tifosi sull'esonero di Sannino?
"Non è contato, non c'entra nulla. Quando si considera un esonero si fanno valutazioni più ad ampio raggio, serve lucidità. E io ho valutato solo quanto accaduto in campo prima di richiamare Castori".